
Buona Pasqua, Molfetta!
Le parole di don Tonino: «che la sua profezia di pace risuoni più forte in questi giorni segnati da rigurgiti di violenza»
Molfetta - domenica 4 aprile 2021
«Che la sua profezia di pace risuoni più forte in questi giorni segnati da rigurgiti di violenza».
E' con le parole di don Tonino Bello che vogliamo augurarvi buona Pasqua.
Certo, ammettiamolo, ce l'aspettavamo diversa. Andando indietro di 365 giorni il pensiero di tutti era che ad oggi saremmo stati "liberi". Invece no.
La violenza del Covid, dei contagi e delle morti da esso provocate persistono. Così maledettamente prossime alle nostre vite.
Eppure c'è una profezia di pace che deve risuonare.
Proprio come il messaggio di don Tonino Bello.
Pace intesa come fine della pandemia, fine dei tormenti provocati. Fine di un incubo da cui, affidandoci alla scienza attraverso i vaccini e per chi crede alle preghiere al Signore, ne verremo fuori.
Ma ne verremo fuori, raggiungeremo quella pace anche solo se ognuno di noi si comporterà con responsabilità.
Ecco, anche, il significato dell'immagine che trovate: nel buio la luce di quella candela sia per tutti la speranza di stare meglio. Perchè ognuno di noi sa di non riuscire più a tollerare a lungo questa situazione.
Non potremo uscire, non potremo godere di ciò che abbiamo attorno, all'esterno ma cerchiamo di cogliere la pace, l'aspetto positivo: sarà un'altra occasione per conoscerci meglio, conoscere meglio la nostra famiglia, fare pulizia tra i contatti per tenere il contatto solo con chi conta davvero.
E' questo il senso della Pasqua che vogliamo augurare a ciascuno di noi!
E' con le parole di don Tonino Bello che vogliamo augurarvi buona Pasqua.
Certo, ammettiamolo, ce l'aspettavamo diversa. Andando indietro di 365 giorni il pensiero di tutti era che ad oggi saremmo stati "liberi". Invece no.
La violenza del Covid, dei contagi e delle morti da esso provocate persistono. Così maledettamente prossime alle nostre vite.
Eppure c'è una profezia di pace che deve risuonare.
Proprio come il messaggio di don Tonino Bello.
Pace intesa come fine della pandemia, fine dei tormenti provocati. Fine di un incubo da cui, affidandoci alla scienza attraverso i vaccini e per chi crede alle preghiere al Signore, ne verremo fuori.
Ma ne verremo fuori, raggiungeremo quella pace anche solo se ognuno di noi si comporterà con responsabilità.
Ecco, anche, il significato dell'immagine che trovate: nel buio la luce di quella candela sia per tutti la speranza di stare meglio. Perchè ognuno di noi sa di non riuscire più a tollerare a lungo questa situazione.
Non potremo uscire, non potremo godere di ciò che abbiamo attorno, all'esterno ma cerchiamo di cogliere la pace, l'aspetto positivo: sarà un'altra occasione per conoscerci meglio, conoscere meglio la nostra famiglia, fare pulizia tra i contatti per tenere il contatto solo con chi conta davvero.
E' questo il senso della Pasqua che vogliamo augurare a ciascuno di noi!