
Progetto su autismo e disturbi nello sviluppo, da Molfetta la dottoressa Chiara Leuci a New Orleans
Presenterà il lavoro svolto in Italia con il contributo di AllenaMenti Molfetta
Molfetta - lunedì 17 febbraio 2020
11.09
Che i ricercatori italiani siano tra i primi al mondo è un fatto noto. Ma è altrettanto vero che i nomi italiani spesso lavorano per grandi organizzazioni straniere.
Tuttavia, Molfetta può vantare nel settore professionisti capaci e preparati. Non è un caso, allora, che proprio da Molfetta la psicologa e ricercatrice Chiara Leuci arriverà a New Orleans per presentare il lavoro svolto in Italia alla 10° conferenza internazionale di CABAS®.
Fondamentale per la ricerca è stato il contributo arrivato da AllenaMenti. Il centro molfettese è stato coinvolto nel progetto in cui ricercatori di tutto il mondo condividono i risultati più recenti dell'utilizzo di strategie d'insegnamento innovative per bambini con autismo e disturbo dello sviluppo e in particolare lo studio sugli effetti di una nuova tecnica per sostituire i movimenti strani che talvolta fanno le persone autistiche (stereotipie motorie) con la camminata corretta, arrivando persino alla corsa.
Allo studio hanno collaborato anche Pietro Camporeale, titolare del centro e allenatore FIDAL, Carmela Palmiotto, tecnico della riabilitazione psichiatrica e Isabella Minervini, dottoressa in psicologia clinica formata in ABA.
Tuttavia, Molfetta può vantare nel settore professionisti capaci e preparati. Non è un caso, allora, che proprio da Molfetta la psicologa e ricercatrice Chiara Leuci arriverà a New Orleans per presentare il lavoro svolto in Italia alla 10° conferenza internazionale di CABAS®.
Fondamentale per la ricerca è stato il contributo arrivato da AllenaMenti. Il centro molfettese è stato coinvolto nel progetto in cui ricercatori di tutto il mondo condividono i risultati più recenti dell'utilizzo di strategie d'insegnamento innovative per bambini con autismo e disturbo dello sviluppo e in particolare lo studio sugli effetti di una nuova tecnica per sostituire i movimenti strani che talvolta fanno le persone autistiche (stereotipie motorie) con la camminata corretta, arrivando persino alla corsa.
Allo studio hanno collaborato anche Pietro Camporeale, titolare del centro e allenatore FIDAL, Carmela Palmiotto, tecnico della riabilitazione psichiatrica e Isabella Minervini, dottoressa in psicologia clinica formata in ABA.