Un'aula di Tribunale
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Cronaca

Asm Molfetta, accolto il ricorso al Riesame: dissequestrati 1,4 milioni di euro

Il mese scorso posti i sigilli ad un ramo d'azienda del valore di circa 600mila euro dell'azienda municipalizzata

Buone notizie per la città di Molfetta: il Tribunale del Riesame di Trani, dopo aver accolto «l'istanza avanzata nell'interesse dell'Asm di Molfetta con riferimento al disposto sequestro preventivo ai fini della confisca della somma di denaro pari a 1,4 milioni di euro», ne ha disposto l'immediata «restituzione all'avente diritto».

Il provvedimento, che arriva dopo la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante, con cui aveva disposto che l'importo di 1,4 milioni di euro, finito sotto sequestro, «non sia versato al F.U.G. (Fondo Unico di Giustizia)», giunge dopo una lunga vicenda che aveva portato, ad ottobre, al sequestro di un ramo d'azienda del valore di 600mila euro dell'Asm, azienda municipalizzata nel settore dei rifiuti urbani, nonché la somma di 1,4 milioni di euro.

«Tale circostanza se duratura - ha scritto in una nota il presidente Adele Claudio -, avrebbe sicuramente creato gravi difficoltà economiche, non solo all'azienda in se, ma a tutti gli uomini e le donne che quotidianamente operano in Asm e per l'Asm». Le investigazioni hanno permesso di scoprire che, dal 2017 al 2023, l'Asm era stata beneficiaria di «beni, denaro ed utilità di ingente rilevanza oggetto di distrazioni patrimoniali a danno» della Tras.Mar., finita in «liquidazione giudiziale».

In particolare l'azienda di Barletta - secondo i finanzieri diretti dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Pasquale Festa - avrebbe «trasferito alla municipalizzata la proprietà di un intero impianto industriale di selezione dei rifiuti provenienti da raccolte differenziate» ubicato nella zona industriale locale, «a fronte della stipula di un contratto biennale di "rent to buy" del valore complessivo di 594mila euro, senza che l'Asm avesse mai corrisposto nessun canone».

Per questo era stato disposto il sequestro del ramo d'azienda della municipalizzata, ipotizzando il concorso nel reato di bancarotta fraudolenta, e della somma di 1,4 milioni di euro, poi impugnata al Riesame dagli avvocati Marcello Magarelli, Mario Malcangi e Antonio De Feo. «Il 19 novembre - ha scritto Claudio - a seguito del deposito del dispositivo, il Riesame ha accolto l'istanza avanzata nell'interesse della Asm, disponendo alla stessa la restituzione della somma sequestrata».

«L'azienda e il presidente, accolgono con fiducia tale ultimo provvedimento, certi e consapevoli sempre dell'ottimo e competente lavoro svolto dalla magistratura - termina il comunicato redatto da Claudio -, al cui fianco ci si pone, a tutela e nel rispetto dell'interesse collettivo e della funzione garantista svolta dalla stessa».
  • Adele Claudio
  • Asm Molfetta
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