Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita

Si è presentato da solo in banca, in un orario in cui vi erano alcuni clienti. Una nuova rapina, anche questa sfumata, ha scosso Molfetta: un malvivente solitario, il 50enne Nazzaro D'Addetta, di Cerignola, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, ha fatto irruzione nell'UniCredit, ma poi è stato fermato dalla Polizia Locale.

I fatti sono avvenuti oggi, verso le ore 10.30, quando l'uomo, con precedenti specifici - nel 2008 rapinò una banca a Ruvo di Puglia - dopo essersi aggirato in zona, avrebbe deciso di passare all'azione, coprendosi il volto con una maschera e poi facendo irruzione nell'istituto bancario di piazza Garibaldi, ad angolo con corso Umberto I. In mano stringeva un taglierino. Una volta all'interno, poi, avrebbe minacciato il direttore della banca e i dipendenti, per cercare di ottenere i contanti.

E da quel momento anche i clienti presenti all'interno hanno capito che si trattava di una rapina. «Dammi i soldi», avrebbe urlato, ma deve essere stato così poco convincente da desistere, alcuni istanti dopo, forse dopo aver fatto i conti con le casse temporizzate, una misura di sicurezza che gli istituti bancari adottano già da qualche anno. Le casse, infatti, quando il bandito ha fatto il suo ingresso, erano bloccate. A quel punto ha pensato di dileguarsi, facendo così fallire il colpo.

Innervositosi e temendo forse di essere anche colto alle spalle, alla fine ha preferito uscire dalla scena a mani vuote. Peccato per lui che nel frattempo fosse già stata allertata una pattuglia della Polizia Locale, in movimento in pieno centro nell'ambito dei quotidiani controlli del territorio molfettese. E così, all'uscita se li è ritrovati addosso, o quasi. Lo hanno acciuffato proprio all'esterno dell'istituto di credito, mentre provava ad allontanarsi frettolosamente a piedi per le vie vicine.

E gli hanno sequestrato non solo il taglierino, ma anche la maschera in silicone utilizzata per coprire il proprio volto. Una maschera uguale a quella utilizzata il 26 settembre scorso per un'altra rapina avvenuta sempre nel territorio di Molfetta, ai danni della gioielleria Gioielli di Valenza nel centro commerciale Gran Shopping Mongolfiera. Il 50enne, invece, dopo le formalità di rito, è stato arrestato, accusato di tentata rapina aggravata, prima di essere portato nel penitenziario di Trani.

Momenti di tensione, invece, per i dipendenti e i clienti della banca che in quel momento si trovavano all'interno della filiale di piazza Garibaldi. Poco dopo, infatti, è arrivata un'ambulanza del 118 per prestare assistenza a due persone sotto shock per l'accaduto: le loro condizioni, in ogni caso, non destano preoccupazioni.