Anche il Laboratorio di Analisi spazzato via dall'ospedale di Molfetta

La situazione dell'ospedale di Molfetta all'indomani del piano di riordino ospedaliero voluto da Michele Emiliano è ancora più drammatica di quanto non si pensasse. Stando a quanto accertato dal neonato Comitato civico per la difesa del "Don Tonino Bello" il governo di centrosinistra regionale avrebbe disposto altri "drammatici tagli agli ospedali residui del Nord Barese".

"Dei servizi attualmente funzionanti – fanno notare dal Comitato – rimangono a Molfetta: Radiologia, Centro Trasfusionale, Emodialisi e Farmacia e a Corato Radiologia e Farmacia. Non ci sarà più il laboratorio di analisi, sostituito probabilmente da un centro di prelievo che farà "viaggiare" con l'ambulanza fino a Bari anche gli esami urgenti". Questo è quanto emerge dall'analisi dei nuovi documenti relativi ai "Servizi ospedalieri senza posti letto", approvati il 9 marzo come integrazione al piano di riordino.

"E' un ulteriore grave e inaccettabile taglio all'ospedale di Molfetta" affermano i responsabili del comitato la cui petizione-appello al presidente Emiliano ha già raggiunto oltre 800 sottoscrizioni. Il comitato sarà anche presente al consiglio comunale di lunedì prossimo.