
Ai Licei "Einstein-da Vinci" di Molfetta si sperimenta la coltivazione idroponica
Le attività didattiche si sono svolte nel Laboratorio Green, ottenuto con finanziamenti europei del PNRR
Molfetta - giovedì 29 maggio 2025
Parafrasando il vecchio motto "Il futuro è già oggi", si può senz'altro dire che quella che alunni e docenti dei Licei Einstein da Vinci hanno sperimentato nel modulo "Green School" del DM 65 è in linea con la nuova frontiera del "green" e con gli obiettivi dell'Agenda 2030: rendere attuabili metodologie innovative che sperimentino approcci avveniristici alla produzione agricola e alimentare, finalizzata a trovare soluzioni alle grandi sfide del futuro, tra le quali quella dell'aumento demografico globale.
Ed è innegabile che la problematica in questione porta con se anche legittimi interrogativi etici: come far fronte all'aumento di cibo, contando sulla riduzione dei terreni coltivabili, a causa dell'incedere dell'inquinamento? Come sovvenire alle necessità di quella parte della popolazione mondiale che si trova a risolvere problemi relativi alla richiesta incessante di cibo, a fronte di una produttività agricolo-alimentare ancora tradizionale e, per questo, inefficiente?
Le attività didattiche si sono svolte nel Laboratorio Green, ubicato presso Liceo Scientifico, ottenuto con i finanziamenti europei del PNRR, e hanno coinvolto gli studenti delle classi del biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Classico e precisi spazi didattici: il laboratorio di Scienze Naturali, i Giardini all'aperto interni alla Scuola e anche il mondo della produttività locale, quale l'Azienda Agricola dei F.lli Facchini, che è un valido esempio di capacità imprenditoriale al passo con i tempi e con le nuove sfide per un futuro sostenibile. Infatti gli alunni, sotto la sapiente e competente guida dei docenti proff. Minenna Vincenzo e Vacca Maria Domenica, hanno affrontato sia la parte teorica (comprensione del ciclo della natura, conoscenza degli elementi essenziali per lo sviluppo dei semi, come acqua, nutrimenti, ph, luce), che quella laboratoriale (ideazione di un rigido protocollo per preparare soluzioni nutritive specifiche della coltura idroponica, imparare ad usare strumenti di misura del laboratorio scientifico, quali beuta, becher, pipetta monouso, piastra magnetica, piaccametro).
I risultati sono stati molto incoraggianti, dal momento che gli studenti sono stati in grado di creare vere e proprie mini serre che hanno dato frutti veri e propri, utilizzando la sola coltura idroponica, come testimoniano le foto a corredo del presente articolo. Ma detta esperienza è stata anche un modo di ampliare nei discenti i loro orizzonti occupazionali per il futuro, dove conoscenze scientifiche non convenzionali possono creare presupposti formativi per un orientamento al lavoro che percorra strade innovative e non ordinarie. Può essere il futuro lavorativo dei nostri studenti, è senz'altro il futuro dell'umanità.
Ad alunni e docenti è andato il plauso del Dirigente Scolastico, prof.ssa Bassi Giuseppina, che ha seguito e sostenuto tutte le fasi e le tappe di avanzamento del progetto, e di tutta la comunità scolastica dei Licei molfettesi.
Ed è innegabile che la problematica in questione porta con se anche legittimi interrogativi etici: come far fronte all'aumento di cibo, contando sulla riduzione dei terreni coltivabili, a causa dell'incedere dell'inquinamento? Come sovvenire alle necessità di quella parte della popolazione mondiale che si trova a risolvere problemi relativi alla richiesta incessante di cibo, a fronte di una produttività agricolo-alimentare ancora tradizionale e, per questo, inefficiente?
Le attività didattiche si sono svolte nel Laboratorio Green, ubicato presso Liceo Scientifico, ottenuto con i finanziamenti europei del PNRR, e hanno coinvolto gli studenti delle classi del biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Classico e precisi spazi didattici: il laboratorio di Scienze Naturali, i Giardini all'aperto interni alla Scuola e anche il mondo della produttività locale, quale l'Azienda Agricola dei F.lli Facchini, che è un valido esempio di capacità imprenditoriale al passo con i tempi e con le nuove sfide per un futuro sostenibile. Infatti gli alunni, sotto la sapiente e competente guida dei docenti proff. Minenna Vincenzo e Vacca Maria Domenica, hanno affrontato sia la parte teorica (comprensione del ciclo della natura, conoscenza degli elementi essenziali per lo sviluppo dei semi, come acqua, nutrimenti, ph, luce), che quella laboratoriale (ideazione di un rigido protocollo per preparare soluzioni nutritive specifiche della coltura idroponica, imparare ad usare strumenti di misura del laboratorio scientifico, quali beuta, becher, pipetta monouso, piastra magnetica, piaccametro).
I risultati sono stati molto incoraggianti, dal momento che gli studenti sono stati in grado di creare vere e proprie mini serre che hanno dato frutti veri e propri, utilizzando la sola coltura idroponica, come testimoniano le foto a corredo del presente articolo. Ma detta esperienza è stata anche un modo di ampliare nei discenti i loro orizzonti occupazionali per il futuro, dove conoscenze scientifiche non convenzionali possono creare presupposti formativi per un orientamento al lavoro che percorra strade innovative e non ordinarie. Può essere il futuro lavorativo dei nostri studenti, è senz'altro il futuro dell'umanità.
Ad alunni e docenti è andato il plauso del Dirigente Scolastico, prof.ssa Bassi Giuseppina, che ha seguito e sostenuto tutte le fasi e le tappe di avanzamento del progetto, e di tutta la comunità scolastica dei Licei molfettesi.