Cronaca
Caos dopo Canusium-Pallacanestro Molfetta: Daspo a un dirigente del club canosino
L'episodio risale al 5 maggio scorso, dopo gara-3 dei play-off di serie C unica vinta dai padroni di casa 83-66
Molfetta - giovedì 19 settembre 2024
14.37
Trova la sua conclusione la vicenda del match di play-off tra Canusium e Pallacanestro Molfetta disputata il 5 maggio scorso a Trinitapoli e valevole come gara-3 dei play-off di serie C unica nella stagione passata per il salto in B interregionale. Un dirigente della formazione di casa, infatti, è stato destinatario di un Daspo.
Il questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Alfredo Fabbrocini, ha emesso una serie di Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive (Daspo) a carico di altrettanti soggetti responsabili di episodi violenti che si sono verificati nella provincia Bat nella passata stagione sportiva. Al termine di quella partita, una tifosa è svenuta ed è stato necessario l'intervento del 118, mentre un tesserato del club ospite è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta.
Le proposte sono state elaborate dall'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di via dell'Indipendenza, considerate le condotte violente e particolarmente gravi poste in essere dai destinatari delle misure durante le varie manifestazioni sportive. Nello specifico, in riferimento alla partita di basket, è stata irrigato un Daspo nei confronti di un dirigente della squadra canosina che, durante la partita, ha tenuto condotte violente tali da porre in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.
Tutte le misure notificate dalla Questura di Andria hanno una durata, a seconda degli episodi, da 1 a 5 anni, durante i quali è fatto divieto ai soggetti destinatari di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.
Il questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Alfredo Fabbrocini, ha emesso una serie di Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive (Daspo) a carico di altrettanti soggetti responsabili di episodi violenti che si sono verificati nella provincia Bat nella passata stagione sportiva. Al termine di quella partita, una tifosa è svenuta ed è stato necessario l'intervento del 118, mentre un tesserato del club ospite è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta.
Le proposte sono state elaborate dall'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di via dell'Indipendenza, considerate le condotte violente e particolarmente gravi poste in essere dai destinatari delle misure durante le varie manifestazioni sportive. Nello specifico, in riferimento alla partita di basket, è stata irrigato un Daspo nei confronti di un dirigente della squadra canosina che, durante la partita, ha tenuto condotte violente tali da porre in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.
Tutte le misure notificate dalla Questura di Andria hanno una durata, a seconda degli episodi, da 1 a 5 anni, durante i quali è fatto divieto ai soggetti destinatari di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.