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                    Cultura, Eventi e Spettacolo
            A SpazioLeArti Molfetta domani va in scena "Non abbiate paura"
Una rappresentazione con Luigi D'Elia
                Molfetta - venerdì 24 marzo 2023
 0.39                                Comunicato Stampa            
                        
            
            
            
            
            Marzo 1991. Nell'arco di tre giorni ventimila cittadini albanesi in fuga dal loro paese, affamati, in cerca di libertà e di una vita nuova sbarcano a Brindisi.
Ad accoglierli una città povera di ottantamila abitanti, schiacciata dalla disoccupazione, dall'illegalità e da uno stato assente e cinico. Poteva succedere di tutto, sarebbe bastata una scintilla.
"Non abbiate paura" è un racconto per quelli che stavano da questa parte del mare. Per non dimenticare quello che accadde allora. Per una medaglia mai data.
Quella dello sbarco del marzo '91 è una storia pugliese senza nessuna redenzione dall'alto.
Senza l'intervento salvifico del potere centrale né di alcuna bandiera. È soltanto la storia di un naufragio umano di ventimila corpi che poteva essere la scintilla di un'apocalisse. E non lo è stato. E' stato invece un miracolo: migliaia di corpi all'improvviso che si incontrano nell'umanità più nuda che potessero immaginare.
Una delle pagine di dignità e umanità che più vale la pena di ricordare, in questo mondo disinfettato e cattivo che siamo riusciti a tirarci addosso.
Uno spettacolo prezioso e necessario, oggi più che mai, a cui non mancare.
                    Ad accoglierli una città povera di ottantamila abitanti, schiacciata dalla disoccupazione, dall'illegalità e da uno stato assente e cinico. Poteva succedere di tutto, sarebbe bastata una scintilla.
"Non abbiate paura" è un racconto per quelli che stavano da questa parte del mare. Per non dimenticare quello che accadde allora. Per una medaglia mai data.
Quella dello sbarco del marzo '91 è una storia pugliese senza nessuna redenzione dall'alto.
Senza l'intervento salvifico del potere centrale né di alcuna bandiera. È soltanto la storia di un naufragio umano di ventimila corpi che poteva essere la scintilla di un'apocalisse. E non lo è stato. E' stato invece un miracolo: migliaia di corpi all'improvviso che si incontrano nell'umanità più nuda che potessero immaginare.
Una delle pagine di dignità e umanità che più vale la pena di ricordare, in questo mondo disinfettato e cattivo che siamo riusciti a tirarci addosso.
Uno spettacolo prezioso e necessario, oggi più che mai, a cui non mancare.
 
                    


 
                             
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