
A Molfetta riaprono gli openshop: orari ridotti e obbligo di personale a gestire l'afflusso
Sospeso il mercato del giovedì e il pagamento del parcheggio sulle strisce blu
Molfetta - martedì 14 aprile 2020
14.44
Novità importanti a proposito di aperture e chiusure di attività e luoghi pubblici a Molfetta a seguito del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 10 aprile scorso.
Adesso è ufficiale: il cimitero di Molfetta resterà chiuso fino al 3 maggio mentre il mercato settimanale del giovedì e il pagamento per la sosta nelle zone blu restano sospesi.
Gli uffici comunali riceveranno solo previo appuntamento e solo per questioni urgenti.
Riaprono – come deciso dal decreto – gli open shop (dalle 7 alle 20), ma con forti limitazioni come la presenza fisica di un operatore con cartellino di riconoscimento.
Per evitare assembramenti e assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il sindaco di Molfetta con apposita ordinanza ha deciso che sarà consentito l'accesso una persona alla volta. Dovrà essere garantita la pulizia e l'igiene ambientale delle tastiere di selezione dei prodotti almeno due volte al giorno. Chi contravviene alle disposizioni sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3.000 euro, oltre alla chiusura da 5 a 30 giorni come disposto dall'art. 4 DL n. 19/2020.
Riaprono librerie, cartolerie e negozi di vestiti per bambini e neonati. Le pasticcerie con codice Ateco 47.2 potranno vendere al'interno dell'attività soltanto i prodotti confezionati industrialmente. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto.
Come consentito dalla Regione Puglia è consentito il lavoro nelle campagne per gli imprenditori agricoli e i lavoratori in agricoltura, come ad esempio per l'attuazione delle buone pratiche agricole per la Xylella fastidiosa. È consentito recarsi in campagna per accudire e portare del cibo agli animali di proprietà soltanto per il tempo strettamente necessario.
Restano consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero motivi di salute e approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.
Adesso è ufficiale: il cimitero di Molfetta resterà chiuso fino al 3 maggio mentre il mercato settimanale del giovedì e il pagamento per la sosta nelle zone blu restano sospesi.
Gli uffici comunali riceveranno solo previo appuntamento e solo per questioni urgenti.
Riaprono – come deciso dal decreto – gli open shop (dalle 7 alle 20), ma con forti limitazioni come la presenza fisica di un operatore con cartellino di riconoscimento.
Per evitare assembramenti e assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il sindaco di Molfetta con apposita ordinanza ha deciso che sarà consentito l'accesso una persona alla volta. Dovrà essere garantita la pulizia e l'igiene ambientale delle tastiere di selezione dei prodotti almeno due volte al giorno. Chi contravviene alle disposizioni sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3.000 euro, oltre alla chiusura da 5 a 30 giorni come disposto dall'art. 4 DL n. 19/2020.
Riaprono librerie, cartolerie e negozi di vestiti per bambini e neonati. Le pasticcerie con codice Ateco 47.2 potranno vendere al'interno dell'attività soltanto i prodotti confezionati industrialmente. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto.
Come consentito dalla Regione Puglia è consentito il lavoro nelle campagne per gli imprenditori agricoli e i lavoratori in agricoltura, come ad esempio per l'attuazione delle buone pratiche agricole per la Xylella fastidiosa. È consentito recarsi in campagna per accudire e portare del cibo agli animali di proprietà soltanto per il tempo strettamente necessario.
Restano consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero motivi di salute e approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.