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A fine mese le prime dosi del vaccino Moderna in Puglia: da febbraio via alle fase 2
Verrà avviata la somministrazione agli over 80 e ad altre categorie a rischio
Molfetta - martedì 19 gennaio 2021
Da fine gennaio la Puglia potrà contare non soltanto sul vaccino Pfizer-BioNTech, per il quale si è ormai la quota delle 55mila somministrazioni, ma anche sul vaccino Moderna: la prima tranche del vaccino anti-Covid prodotto dall'azienda americana arriverà in Puglia a fine gennaio.
«Parliamo di una quota molto bassa, inizialmente di qualche migliaio di dosi, alle quali seguiranno le altre fiale previste nell'ambito delle spedizioni in programma per febbraio - spiega l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco - quando sarà a disposizione delle sei aziende sanitarie pugliesi in occasione del via alla fase 2 della campagna vaccinale, quella per la quale in cima all'elenco dei candidati ci sono le persone con più di 80 anni».
Martedì 12 gennaio le prime 47mila dosi di Moderna destinate all'Italia sono state consegnate all'Istituto Superiore di Sanità: da lì inizierà la distribuzione a tutte le regioni, dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni. Le fiale non arriveranno a bordo di aerei militari, come è accaduto per le prime dosi del siero in occasione del Vax-Day del 27 dicembre e saranno distribuite con i mezzi messi a disposizione da Poste italiane.
«Parliamo di una quota molto bassa, inizialmente di qualche migliaio di dosi, alle quali seguiranno le altre fiale previste nell'ambito delle spedizioni in programma per febbraio - spiega l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco - quando sarà a disposizione delle sei aziende sanitarie pugliesi in occasione del via alla fase 2 della campagna vaccinale, quella per la quale in cima all'elenco dei candidati ci sono le persone con più di 80 anni».
Martedì 12 gennaio le prime 47mila dosi di Moderna destinate all'Italia sono state consegnate all'Istituto Superiore di Sanità: da lì inizierà la distribuzione a tutte le regioni, dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni. Le fiale non arriveranno a bordo di aerei militari, come è accaduto per le prime dosi del siero in occasione del Vax-Day del 27 dicembre e saranno distribuite con i mezzi messi a disposizione da Poste italiane.