
Cronaca
6 strutture abusive tra case-vacanze ed affittacamere
Scovate dalla Guardia di Finanza: erano prive della Segnalazione Certificata di Inizio Attività
Molfetta - martedì 25 ottobre 2016
12.21
La Guardia di Finanza di Molfetta, nell'ambito di un servizio volto alla repressione dell'abusivismo nel settore turistico-alberghiero, ha portato ad emettere 6 ordinanze comunali per la chiusura di cinque case-vacanze e di un affittacamere.
I militari della locale Tenenza, agli ordini del tenente Chiara Iale, hanno iniziato l'attività d'indagine con la consultazione dei maggiori siti web specializzati in inserzioni di strutture turistiche extra alberghiere. Analizzando i dati presenti su internet, i finanzieri hanno individuato diverse offerte turistiche nelle community gestite dalle piattaforme più diffuse in ambito nazionale.
Scandagliando nel dettaglio la rete, sono state acquisite tutte le informazioni necessarie, comprese quelle riguardanti i recapiti dei singoli proprietari. Il tutto è stato poi fatto confluire in un apposito database. A queste operazioni sono seguiti sopralluoghi e osservazioni ed è così emersa la mancanza della Segnalazione Certificata di Inizio Attività, obbligatoria ai sensi della legge regionale che regola l'attività ricettiva nello specifico settore.
L'attività svolta, in sinergia con la Procura della Repubblica di Trani, impegnate a fronteggiare le criticità legate all'enorme aumento di presenze a Molfetta e nei paraggi, è solo un primo intervento svolto a tutela del settore turistico-ricettivo extra alberghiero ed a beneficio sia degli operatori economici che esercitano la loro attività nel rispetto delle regole e degli stessi turisti.
Le attività ricettive, con formula di Bed & Breakfast ma anche quelle di case-vacanze e affittacamere, risultano oramai tra le più gettonate per qualsiasi target turistico e per questo la Guardia di Finanza proseguirà nell'attività investigativa su tutto il territorio al fine di individuare le attività "fantasma" che, sfruttando anche i canali telematici per pubblicizzare prezzi e soluzioni convenienti, creano effetti distorsivi del libero mercato.
I militari della locale Tenenza, agli ordini del tenente Chiara Iale, hanno iniziato l'attività d'indagine con la consultazione dei maggiori siti web specializzati in inserzioni di strutture turistiche extra alberghiere. Analizzando i dati presenti su internet, i finanzieri hanno individuato diverse offerte turistiche nelle community gestite dalle piattaforme più diffuse in ambito nazionale.
Scandagliando nel dettaglio la rete, sono state acquisite tutte le informazioni necessarie, comprese quelle riguardanti i recapiti dei singoli proprietari. Il tutto è stato poi fatto confluire in un apposito database. A queste operazioni sono seguiti sopralluoghi e osservazioni ed è così emersa la mancanza della Segnalazione Certificata di Inizio Attività, obbligatoria ai sensi della legge regionale che regola l'attività ricettiva nello specifico settore.
L'attività svolta, in sinergia con la Procura della Repubblica di Trani, impegnate a fronteggiare le criticità legate all'enorme aumento di presenze a Molfetta e nei paraggi, è solo un primo intervento svolto a tutela del settore turistico-ricettivo extra alberghiero ed a beneficio sia degli operatori economici che esercitano la loro attività nel rispetto delle regole e degli stessi turisti.
Le attività ricettive, con formula di Bed & Breakfast ma anche quelle di case-vacanze e affittacamere, risultano oramai tra le più gettonate per qualsiasi target turistico e per questo la Guardia di Finanza proseguirà nell'attività investigativa su tutto il territorio al fine di individuare le attività "fantasma" che, sfruttando anche i canali telematici per pubblicizzare prezzi e soluzioni convenienti, creano effetti distorsivi del libero mercato.