
Vandalismo e schiamazzi notturni in piazza Immacolata: malcontento dei residenti
Le segnalazioni: «Servono più controlli, soprattutto nelle ore serali»
sabato 31 maggio 2025
iReport
In piazza Immacolata si moltiplicano le segnalazioni di disagi per i residenti che lamentano episodi ricorrenti di schiamazzi, bivacchi e piccoli atti vandalici che, con l'arrivo della bella stagione, sembrano intensificarsi.
Secondo quanto riportato da diversi abitanti della zona, le serate si trasformano spesso in lunghe notti insonni. «Le voci e la musica si sentono fino a tardi», racconta una residente. «Ci sono gruppi che si fermano a lungo in piazza, e capita di trovare bottiglie vuote o cartacce al mattino».
Oltre al disturbo acustico, non mancano le preoccupazioni per la pulizia e la sicurezza degli spazi pubblici. «A volte notiamo segni di danneggiamento su arredi urbani o giochi per bambini», spiega un altro cittadino. «È un peccato, perché questo dovrebbe essere un luogo di ritrovo e serenità per tutti».
Tra i commenti raccolti, emerge anche il desiderio di una maggiore attenzione al contesto serale. «Forse servirebbe una presenza più costante e qualche intervento che possa disincentivare certi comportamenti», suggerisce un residente. «Nessuna accusa – aggiunge – solo la speranza che la situazione venga monitorata, per il bene del quartiere».
L'auspicio di molti è che si trovino soluzioni condivise e sostenibili, capaci di garantire la vivibilità della piazza senza penalizzare la socialità, soprattutto in vista dell'estate.
Secondo quanto riportato da diversi abitanti della zona, le serate si trasformano spesso in lunghe notti insonni. «Le voci e la musica si sentono fino a tardi», racconta una residente. «Ci sono gruppi che si fermano a lungo in piazza, e capita di trovare bottiglie vuote o cartacce al mattino».
Oltre al disturbo acustico, non mancano le preoccupazioni per la pulizia e la sicurezza degli spazi pubblici. «A volte notiamo segni di danneggiamento su arredi urbani o giochi per bambini», spiega un altro cittadino. «È un peccato, perché questo dovrebbe essere un luogo di ritrovo e serenità per tutti».
Tra i commenti raccolti, emerge anche il desiderio di una maggiore attenzione al contesto serale. «Forse servirebbe una presenza più costante e qualche intervento che possa disincentivare certi comportamenti», suggerisce un residente. «Nessuna accusa – aggiunge – solo la speranza che la situazione venga monitorata, per il bene del quartiere».
L'auspicio di molti è che si trovino soluzioni condivise e sostenibili, capaci di garantire la vivibilità della piazza senza penalizzare la socialità, soprattutto in vista dell'estate.