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Parco Baden Powell, due anni dopo. I cittadini: «Sempre più desolante»
Dilaga il malcontento sui social: «Stato di abbandono crescente»
giovedì 3 luglio 2025
iReport
Continuano ad arrivare segnalazioni da parte di cittadini che, attraverso i social, esprimono preoccupazione per lo stato in cui versa il Parco Urbano Baden Powell di Molfetta, a poco più di due anni dalla sua riapertura avvenuta nel giugno 2023.
Alcuni dei nostri lettori, tornati recentemente a visitarlo dopo un lungo periodo, parlano di un'area che appare trascurata, quasi dimenticata.
«Entrare nel parco oggi è come fare un salto in un luogo dimenticato. Non è il posto curato che ricordavo, sembra lasciato a se stesso», scrive un cittadino. Una delle criticità più evidenziate riguarda la manutenzione del verde pubblico, ma non mancano anche osservazioni sull'assenza di servizi: «Non c'è nemmeno un punto dove bere un bicchiere d'acqua o ripararsi un attimo dal sole. Il bar è chiuso, come se nessuno si aspettasse che qui potessero esserci ancora delle famiglie», segnala un'altra lettrice.
Il timore condiviso è che la mancanza di attenzione possa portare alla progressiva inutilizzabilità dell'intera area: «Se un luogo pubblico non viene curato, finisce per scoraggiare le persone. Alla lunga smette di essere vissuto, e allora a cosa è servito investirci?», osserva un frequentatore abituale.
Più di qualcuno solleva anche interrogativi sul perché a Molfetta, secondo loro, la manutenzione sia un problema ricorrente, trasversale a tutte le amministrazioni: «Non è possibile che ogni spazio pubblico, dopo qualche anno, si riduca in queste condizioni. È ora di capire dove sia davvero il problema», conclude un lettore. Le voci raccolte evidenziano un disagio reale e diffuso, che meriterebbe attenzione concreta. Il Parco Baden Powell, nato per offrire un polmone verde e uno spazio di svago a famiglie e bambini, rischia di trasformarsi in un simbolo di disinteresse e spreco.
Alcuni dei nostri lettori, tornati recentemente a visitarlo dopo un lungo periodo, parlano di un'area che appare trascurata, quasi dimenticata.
«Entrare nel parco oggi è come fare un salto in un luogo dimenticato. Non è il posto curato che ricordavo, sembra lasciato a se stesso», scrive un cittadino. Una delle criticità più evidenziate riguarda la manutenzione del verde pubblico, ma non mancano anche osservazioni sull'assenza di servizi: «Non c'è nemmeno un punto dove bere un bicchiere d'acqua o ripararsi un attimo dal sole. Il bar è chiuso, come se nessuno si aspettasse che qui potessero esserci ancora delle famiglie», segnala un'altra lettrice.
Il timore condiviso è che la mancanza di attenzione possa portare alla progressiva inutilizzabilità dell'intera area: «Se un luogo pubblico non viene curato, finisce per scoraggiare le persone. Alla lunga smette di essere vissuto, e allora a cosa è servito investirci?», osserva un frequentatore abituale.
Più di qualcuno solleva anche interrogativi sul perché a Molfetta, secondo loro, la manutenzione sia un problema ricorrente, trasversale a tutte le amministrazioni: «Non è possibile che ogni spazio pubblico, dopo qualche anno, si riduca in queste condizioni. È ora di capire dove sia davvero il problema», conclude un lettore. Le voci raccolte evidenziano un disagio reale e diffuso, che meriterebbe attenzione concreta. Il Parco Baden Powell, nato per offrire un polmone verde e uno spazio di svago a famiglie e bambini, rischia di trasformarsi in un simbolo di disinteresse e spreco.