Battiti Live, scarsa visibilità nell'area per persone con disabilità: la denuncia di una cittadina

«Domenica avrei voluto essere sotto il palco dell'ultima tappa del Battiti Live, condividere la musica e l'emozione dell'evento con tutti gli altri spettatori. Ma ho rinunciato. Ho rinunciato perché, da persona disabile in carrozzina, mi è bastato vedere dove avrei dovuto stare per capire che non ne sarebbe valsa la pena».

A parlare è una cittadina di Molfetta, che ha scelto di non partecipare all'evento musicale itinerante Battiti Live dopo aver visto – in televisione e sui social – la postazione riservata alle persone con disabilità. Un'area che, pur rispettando gli standard di sicurezza, risulta fortemente penalizzante in termini di visibilità.

«Quella postazione è dietro le transenne, in un angolo, lontana dal palco. Una scelta che, se da un lato garantisce incolumità, dall'altro mortifica il diritto alla partecipazione reale e dignitosa. Le persone disabili non dovrebbero accontentarsi della sola sicurezza, ma poter vedere e vivere lo spettacolo come tutti gli altri».

La questione sollevata non riguarda solo un evento specifico, ma tocca un tema più ampio e spesso sottovalutato: quello dell'accessibilità culturale.

«Essere presenti – prosegue – non significa solo accedere fisicamente a un evento, ma viverlo pienamente, con pari diritti e opportunità. Non si chiede un privilegio, ma semplicemente equità. Anche noi amiamo la musica, anche noi vogliamo partecipare. Anche noi ci siamo».