Boxe, è tornato Claudio Squeo: «Felice di aver ritrovato il ring»
Le sue parole dopo il successo sul bosniaco Demir Gulamic
mercoledì 24 dicembre 2025
Il ritorno sul ring, dopo un match valido per il titolo del mondo, è sempre un banco di prova carico di tensione ed emozioni. Claudio Squeo lo ha superato con autorità, imponendosi per KO al 3° round contro Demir Gulamic, dimostrando che fame, lucidità e spirito competitivo sono rimasti intatti. Un successo che va oltre il risultato, perché racconta una ripartenza costruita giorno dopo giorno, tra sacrifici e lavoro silenzioso.
A fine match, Squeo ha affidato le sue sensazioni a parole dense di significato: «Tornare sul ring dopo il match valido per il titolo del mondo e vincere così è un'emozione indescrivibile. Ogni allenamento, ogni sacrificio, ogni momento di preparazione prendono finalmente senso». La vittoria, però, è anche il frutto di un ambiente solido e competente. Il pugile ha voluto sottolinearlo con gratitudine: «Questa vittoria è il frutto del lavoro quotidiano, della determinazione e della forza di una squadra vera».
Non è mancato il ringraziamento all'organizzazione dell'evento e a chi continua a investire nella boxe di qualità sul territorio: «Grazie al maestro Antonio Portoghese e all'Accademia Pugilistica Portoghese per aver organizzato il bellissimo evento di ieri e per continuare a portare la boxe di alto livello nel nostro territorio». Un pensiero speciale è andato poi allo staff tecnico, presenza costante dentro e fuori dal ring: «Nicola Loiacono è il mio coach, una guida fatta di competenza, fiducia e visione. Antonio Armeno e Domenico Colella sono sempre presenti con energia e dedizione, mentre Giovanni De Candia è una parte fondamentale del team: il suo lavoro ha fatto davvero la differenza».
Fondamentale anche il supporto medico nel percorso di rientro: «Ringrazio tutti i medici che mi hanno seguito: la vostra professionalità è stata decisiva per tornare al massimo sul ring. Grazie al dottor Garofoli e al dottor Pansini».
A fine match, Squeo ha affidato le sue sensazioni a parole dense di significato: «Tornare sul ring dopo il match valido per il titolo del mondo e vincere così è un'emozione indescrivibile. Ogni allenamento, ogni sacrificio, ogni momento di preparazione prendono finalmente senso». La vittoria, però, è anche il frutto di un ambiente solido e competente. Il pugile ha voluto sottolinearlo con gratitudine: «Questa vittoria è il frutto del lavoro quotidiano, della determinazione e della forza di una squadra vera».
Non è mancato il ringraziamento all'organizzazione dell'evento e a chi continua a investire nella boxe di qualità sul territorio: «Grazie al maestro Antonio Portoghese e all'Accademia Pugilistica Portoghese per aver organizzato il bellissimo evento di ieri e per continuare a portare la boxe di alto livello nel nostro territorio». Un pensiero speciale è andato poi allo staff tecnico, presenza costante dentro e fuori dal ring: «Nicola Loiacono è il mio coach, una guida fatta di competenza, fiducia e visione. Antonio Armeno e Domenico Colella sono sempre presenti con energia e dedizione, mentre Giovanni De Candia è una parte fondamentale del team: il suo lavoro ha fatto davvero la differenza».
Fondamentale anche il supporto medico nel percorso di rientro: «Ringrazio tutti i medici che mi hanno seguito: la vostra professionalità è stata decisiva per tornare al massimo sul ring. Grazie al dottor Garofoli e al dottor Pansini».