Spazi per tutti, pista ciclabile e natura: come sarà Torre Calderina in futuro?
I dettagli del progetto dal costo superiore a 1 milione di Euro
martedì 28 gennaio 2020
7.50
L'obiettivo non è il semplice recupero di un'area. L'obiettivo è dare a quell'area, che è storia di Molfetta, la dimensione che merita, agevolando per tutti l'accesso e rendendola fruibile, accessibile in un connubio tra il recupero della natura e della storia stessa e le esigenze di avere spazi di condivisione nuovi in città.
Sono queste le finalità che animano il progetto di riqualificazione della litoranea a Ponente di Molfetta, quella che va da Cala San Giacomo a Torre Calderina, ritenuta simbolo imprescindibile e segno di riconoscimento inconfutabile di quel lembo di fascia costiera ormai eroso dal mare, impraticabile e di fatto staccato dal resto di Molfetta.
Le fasi che culminano con l'apertura del cantiere sono nel vivo dalle parti di Lama Scotella dove si tiene conto di aver inserito questa attività nell'elenco delle opere pubbliche 2019-2021 per il costo superiore a 1 milione e 200 mila Euro.
Ma cosa prevede nel dettaglio il progetto?
Presto detto.
La zona è stata suddivisa in tre parti: la strada comunale San Giacomo con la fascia costiera che la costeggia, la litoranea ad est di Cala San Giacomo e l'area di Torre Calderina.
La strada comunale San Giacomo dovrebbe essere oggetto di bonifica prima di tutto delle micro discariche di rifiuti presenti. Scempio vero. Paesaggistico e morale.
Lungo la carreggiata dovrebbe essere incrementato il verde mentre la strada dovrebbe essere convertita in percorso ciclopedonale.
Il verde e la natura dovrebbero fare da padroni anche nelle altre due zone. Qui, tuttavia, è prevista pure la realizzazione di due aree pubbliche attrezzate. Una percorso ciclopedonale, invece, dovrebbe far arrivare la gente direttamente a Torre Calderina con il passaggio del tratto di strada oggi esistente più nell'entroterra. Ovviamente nessuna possibilità di passaggio per le automobili.
Sono queste le finalità che animano il progetto di riqualificazione della litoranea a Ponente di Molfetta, quella che va da Cala San Giacomo a Torre Calderina, ritenuta simbolo imprescindibile e segno di riconoscimento inconfutabile di quel lembo di fascia costiera ormai eroso dal mare, impraticabile e di fatto staccato dal resto di Molfetta.
Le fasi che culminano con l'apertura del cantiere sono nel vivo dalle parti di Lama Scotella dove si tiene conto di aver inserito questa attività nell'elenco delle opere pubbliche 2019-2021 per il costo superiore a 1 milione e 200 mila Euro.
Ma cosa prevede nel dettaglio il progetto?
Presto detto.
La zona è stata suddivisa in tre parti: la strada comunale San Giacomo con la fascia costiera che la costeggia, la litoranea ad est di Cala San Giacomo e l'area di Torre Calderina.
La strada comunale San Giacomo dovrebbe essere oggetto di bonifica prima di tutto delle micro discariche di rifiuti presenti. Scempio vero. Paesaggistico e morale.
Lungo la carreggiata dovrebbe essere incrementato il verde mentre la strada dovrebbe essere convertita in percorso ciclopedonale.
Il verde e la natura dovrebbero fare da padroni anche nelle altre due zone. Qui, tuttavia, è prevista pure la realizzazione di due aree pubbliche attrezzate. Una percorso ciclopedonale, invece, dovrebbe far arrivare la gente direttamente a Torre Calderina con il passaggio del tratto di strada oggi esistente più nell'entroterra. Ovviamente nessuna possibilità di passaggio per le automobili.