Sinistra Italiana: «Emergenza rifiuti: perchè non si puniscono i trasgressori?»

Il partito analizza la situazione che continua a flagellare il territorio

venerdì 13 aprile 2018 11.56
Cinque sistemi mobili di videosorveglianza, ad alta definizione che registrano tutto ciò che accade, nel sito sorvegliato in qualsiasi condizione del giorno e della notte.

E' questa la decisione, successiva alla prima fase del processo di prevenzione e repressione del triste fenomeno dell'abbandono dei rifiuti: il Comune di Molfetta, infatti, a fronte di una spesa di circa 40 mila Euro, avrà in noleggio per cinque anni i macchinari che saranno così impiegati su tutto il territorio.

"Dopo la fase emergenziale di raccolta e smaltimento dei RSU e inerti abbandonati su tutto il territorio urbano ed extraurbano; attività svolta in sinergia tra tutti i soggetti coinvolti (ASM, Multiservizi, Comando Vigili, Ditte Esterne Specializzate, Guardie Campestri, volontari, ecc), occorre monitorare costantemente i luoghi sensibili, già bonificati, ma oggetto di nuovi "abbandoni" di rifiuti di vario tipo, mediante installazione di telecamere nascoste", si legge nei documenti comunali.
In sostanza dopo la pulizia, i "furbetti della spazzatura" hanno ripreso ad agire e occorre stanarli definitivamente con un controllo ancora più capillare. Anzi, tutto ciò anche "per monitorare il fenomeno e sopprimere l'inciviltà di pochi individui che penalizza e crea nocumento all'intera città, fornendo un'immagine distorta della efficienza della Pubblica Amministrazione e del suo apparato"."

Quattro mesi che non hanno portato a niente: i cittadini rispettosi delle nuove regole di conferimento dei rifiuti continuano a vedere immutata la situazione di abbandono dei sacchetti di rifiuti, solo indifferenziati, ormai non soltanto nella periferia cittadina, sulle coste, in campagna e nelle strade appena inaugurate ma anche in pieno centro, nelle aiuole, in prossimità dei cestini porta carte e ora anche in angoli di piazze ridotti a piccole discariche.
Non ultima la pesante denuncia del Comitato di Quartiere di piazza Paradiso sullo stato di degrado e sporcizia persistente e ripetuto in quella piazza come nelle strade adiacenti.

E' evidente e preoccupante la non applicazione dell'Ordinanza del Sindaco n.1018 dell'8 gennaio 2016 che oltre a fissare le regole della raccolta dei rifiuti "porta a porta" aveva previsto pesanti sanzioni amministrative pecuniarie e aveva incaricato il Corpo di Polizia Municipale, gli Organi di Polizia ed altri alla verifica del rispetto delle stesse disposizioni.

Chiediamo al Sindaco Tommaso Minervini e alla sua Giunta "Esperta" di farci sapere dove sono state posizionate queste "telecamere nascoste" che evidentemente sono state nascoste proprio bene!!

Vogliamo capire perché gli organi di polizia e vigilanza preposti non ricercano e sanzionano più i lanciatori di sacchetti, preferendo la semplice, ma molto costosa per le casse comunali, raccolta dei rifiuti indifferenziati lasciati ai margini delle strade.

Così facendo l'obiettivo di una alta percentuale di raccolta differenziata si allontana, il rischio di un aumento della tassa rifiuti si rende concreto, non si fa vigilanza per il rispetto delle regole così che i cittadini per bene si sentono beffati tre volte.
Ora Sindaco pretendiamo risposte concrete e immediate!