Salvata la tartaruga spiaggiata dopo la mareggiata. Ora è a Molfetta

Pesa 156 grammi. Trovata sul litorale di Torre a Mare, è ora nel centro di recupero tartarughe marine del WWF

mercoledì 27 febbraio 2019 8.30
A cura di Nicola Miccione
Domenica pomeriggio Federico stava portando i suoi cani a passeggio nel litorale vicino a Torre a Mare, in provincia di Bari, quando si è accorto che una piccola tartaruga si trovava esanime, immobile e spiaggiata a causa della forte mareggiata dei giorni scorsi.

«Già due anni fa, il 24 dicembre, la stessa persona ci aveva permesso di salvare un'altra tartaruga - ha raccontato Fabrizio Stagnani, volontario del centro recupero tartarughe marine del WWF di Molfetta -. In questa occasione Federico mi ha chiamato personalmente, mettendomi subito al corrente delle condizioni della tartaruga grazie a dei video girati con il cellulare e sistemandola dentro a un piccolo contenitore, dove poteva stare più al caldo».

Dopo aver ricevuto la segnalazione e anche la geo-localizzazione del punto esatto di spiaggia in cui era avvenuto il ritrovamento, Fabrizio Stagnani ha recuperato la tartarughina e l'ha portata immediatamente al centro recupero tartarughe marine del WWF di Molfetta, dove è stata subito presa in cura.

La tartaruga ha al massimo 2 anni, pesa 156 grammi e ha un carapace di 10 centimetri. Fortunatamente non aveva traumi e lesioni, ma era stata sballottata dalla fortissima mareggiata e se nessuno l'avesse salvata, non sarebbe riuscita a superare la notte sulla spiaggia per il troppo freddo.

«Abbiamo deciso di chiamarla Efe, come la nave mercantile turca spianta dalle raffiche di vento e della mareggiata, che sabato si è arenata sul litorale sud di Bari - aggiunge Fabrizio Stagnani - e siamo felici che ora sia al sicuro nelle mani dei volontari del centro, che si occuperanno delle adeguate cure e le permetteranno di tornare a nuotare nei nostri mari appena avrà ripreso completamente le forze».

Segnalazioni come questa sono fondamentali per mettere in salvo animali in difficoltà, proprio come è accaduto a Efe e, quando si avvertono i centri di recupero, è molto importante fornire una geo-localizzazione o le coordinate del luogo di ritrovamento.