Peppe Servillo con la "Pathos Ensemble" a Molfetta: una girandola di emozioni

Spettacolo nell’ambito della rassegna “I suoni della cultura 2022” della Fondazione Valente

lunedì 23 maggio 2022
A cura di Rosanna Buzzerio
Lasciamo parlare gli animali, è il caso di dire, nostro alter ego in un dialogo immaginario tra la musica di Camille Saint-Saëns, di cui quest'anno ricorre il centenario della morte, e i testi di Franco Marcoaldi, vincitore del Premio Brancati 2006 da questo connubio nasce il concerto reading "Il carnevale degli animali… e altre storie", inserito nel cartellone della rassegna "I suoni della cultura 2022" della Fondazione Valente.

Uno spettacolo che porta lo spettatore in un'altra dimensione, quasi onirica, con la voce narrante di Peppe Servillo, suadente, calda e coinvolgente, e le musiche della Pathos Ensemble.

E' proprio il poema sinfonico della "Danza Macabra" ad aprire la serata, il pianoforte di Marcello Mazzoni e il violino di Silvia Mazzon si sono "rincorsi" in un duetto concitato dai toni veloci, e a tratti ansiosi, come può essere uno scenario spettrale di un cimitero, ma che allo stesso tempo ha al suo interno un ché di spiritoso, di uno scenario che rimanda ad altre strade, che non sono di certo quelle della morte, anzi tutt'altro.

E' proprio la vita, riletta attraverso i suoni e le peculiarità di galline, lucertole, asini, elefanti, cani, gatti, tartarughe, cuculi, gazze a prender anima, portando lo spettatore in un vero e proprio carnevale degli animali.

La voce di Peppe Servillo ha accompagnato i presenti in questa girandola di emozioni, ma sono il pianoforte di Mazzoni, il violino di Mazzon e il clarinetto di Mirco Ghirardini a trasportali nel "mondo animale", che per certi versi non si discosta da quello degli umani.

Uno spettacolo straordinario, nel senso proprio di fuori dall'ordinario, perché lo spettatore viene coinvolto in situazioni al limite del surreale, ma è la musica di Saint-Saëns e le riflessioni di Marcoaldi a riportarli alla realtà, potremmo dire ad un carnevale dove il travestimento, la goliardia non sono altro che l'antitesi di un momento che sfocia verso il periodo quaresimale, dove il divertimento prende il posto della riflessione sui vizi e le virtù propri dell'essere umano. E' un racconto, forse è un vero e proprio viaggio dentro se stessi che Peppe Servillo e la Pathos Ensemble fanno fare allo spettatore.

Sono gli applausi a scena aperta a decretare il successo della serata, ma anche il bis concesso da Peppe Servillo che continuando a parlare e a raccontare attraverso gli animali propone una meravigliosa versione "Lu pisce spada" di Domenico Modugno, lanciando così un messaggio di amore profondo.

La Fondazione Valente, tramite il suo presidente Marcello Carabellese e il direttore artistico, Sara Allegretta, ancora una volta ha proposto uno spettacolo unico, straordinario, di grande eleganza e di forte impatto emotivo, il prossimo appuntamento con la rassegna Teatro&Musica è per il prossimo 2 giugno con "Lettura clandestina" di Fabrizio Bentivoglio.