Patrick Zaki finalmente scarcerato. Ieri manifestazione anche a Molfetta

L'iniziativa della sezione locale di Amnesty

mercoledì 8 dicembre 2021
La data di ieri, 7 dicembre, potrebbe aver rappresentato una svolta decisiva per il futuro di Patrick Zaki: lo studente egiziano dell'Università di Bologna, in carcere dal 7 febbraio 2020, è stato finalmente scarcerato.

Al momento non si hanno certezze sui prossimi sviluppi: lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora, poi si procederà con la scarcerazione. Non ci si credeva quasi più, dopo 668 giorni di rinvii. Invece la nuova, ennesima udienza di ieri mattina al tribunale di Mansura contro Zaki è finita con la decisione di rimetterlo finalmente in libertà. Ma senza assoluzione, con l'appuntamento rimandato a febbraio per l'ultima parole fine. Presenti in aula, come sempre, i rappresentanti diplomatici dell'ambasciata italiana al Cairo e alcuni colleghi di altri paesi alleati.

Per manifestare solidarietà a Patrick e alla sua famiglia, per continuare a chiedere con forza alle autorità egiziane il suo rilascio immediato, senza condizioni e che tutte le accuse contro di lui siano del tutto ritirate, così come da tante altre Piazze italiane, anche da Molfetta i membri della sezione locale di Amnesty sono scesi in piazza per urlare ancora una volta a gran voce, tutte e tutti insieme, #FreePatrickZaki.

L'appuntamento è stato in Piazza Garibaldi, presso la "Panchina dei Diritti negati" che è stata istituita proprio nei mesi scorsi per volontà del Comune.