Padre Pio per le vie della città, tra fede e devozione

Dalle 17.30 si terrà la processione di San Pio per le vie della città

venerdì 23 settembre 2016 12.26
A cura di Andrea Teofrasto
Per farsi un'idea di quanto, da queste parti, la devozione sia diffusa basta dare un'occhiata alla fede verso i santi e le ricorrenze legate a questi ultimi. Oggi tocca a Padre Pio, quasi un'istituzione per i fedeli della nostra città e per i francescani della Comunità dei Cappuccini.

Andrà per le vie della città quest'oggi (ore 17.30 inizio processione) la statua di San Pio e dappertutto spuntano immaginette e statuine del santo con le stimmate. «Oggi festa di San Pio vogliamo ringraziare il Signore per la figura di questo grande santo, che ci insegna a stare in unione con Dio attraverso la preghiera, attraverso la sofferenza e attraverso l'umiltà e la mitezza», dice Padre Zaccaria Donatelli, Guardiano dei Frati Cappuccini di Giovinazzo.

Preghiera, celebrazione della messa, confessione e ascolto dei pellegrini hanno infatti costituito la quotidianità del santo per cinquant'anni, dal 1918 al 1968 . Alla semplicità della sua vita, tuttavia, si sono accompagnati doni spirituali ed esperienze mistiche, tutti di carattere soprannaturale.

«Vogliamo ringraziare ancora il Signore perché, San Pio, è stato il segno della misericordia con Dio attraverso il sacramento della riconciliazione. Diciamo sempre grazie al Signore per il dono della Sua misericordia e il perdono che Egli ci accorda continuamente. Faccia di noi, in segno di gratitudine, un dono di pace e di perdono», conclude Padre Zaccaria.

Attorno all'itinerario umano e spirituale di Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, si è realizzata una delle più popolari e coinvolgenti esperienze di devozione religiosa del Novecento. Padre Pio con la sua testimonianza di fede ha attratto generazioni di ogni età, che ancora oggi si imbattono in quel prete cappuccino dall'esistenza segnata dalla semplicità.

L'attaccamento a Padre Pio è ribadito da Giandomenico Altamura, presidente Gi.Fra., della Comunità dei Cappuccini: «essere giovani francescani, in questo periodo in cui la società vive una crisi d'identità cristiana, ci responsabilizza come Gi.Fra., a testimoniare la misericordia di Dio. In questo anno particolare, abbiamo avuto la possibilità di conoscere appieno la figura di Padre Pio che ci insegna a dimenticare il male ricevuto e a perdonare, donandoci senza riserve».