Molfetta ha omaggiato Francesco Amato. Ieri i funerali

Il sindaco: «Scomparso un pezzo importante della storia dell'emigrazione di ritorno»

martedì 9 agosto 2022 10.03
Si sono celebrati ieri, nella Basilica della Madonna dei Martiri, i funerali di Francesco Amato.

L'imprenditore è morto domenica all'età di 86 anni e Molfetta gli ha riservato l'ultimo saluto commosso omaggiando il feretro e unendosi attorno alla famiglia.
Attivissimo nel campo dell'edilizia tanto da aver costruito intere zone della città e anche nei comuni limitrofi, Amato aveva poi concentrato i propri affari anche nel mondo della ristorazione: era stato lui a fondare la sala ricevimenti "La Magnolia" e ad esserne elegante padrone di casa per decenni.

Ma Francesco Amato è stato anche uno dei rappresentanti più importanti di quella generazione di giovani molfettesi emigrati in Sud America e poi rientrati con un know-how innovativo, idee e risorse che hanno radicalmente cambiato le sorti della città.

E' a questo che Tommaso Minervini dedica il proprio pensiero sulla scomparsa di Amato.
"Mi stringo al dolore che ha colpito l'avvocato Oronzo Amato, già assessore del Comune di Molfetta, e dei suoi familiari per la scomparsa del suo caro fratello, Franchino, come lo chiamavano tutti. Franco Amato, costruttore edile, era stato per anni in Venezuela e, con l'altro suo fratello Mauro, al rientro a Molfetta, aveva fortemente voluto il busto, in villa comunale, dedicato a Simon Bolivar. Con la sua morte, scompare un altro pezzo importante della storia dell'emigrazione di ritorno di Molfetta. Possa il nostro abbraccio essere di conforto alla famiglia e ai suoi cari".