La Confraternita della Morte si aggiudica la prima edizione del Torneo delle Confraternite
Nella "finalina" il Carmine si impone 11-4 sull'Assunta
lunedì 4 agosto 2014
7.44
La Confraternita della Morte si aggiudica la prima edizione del Torneo delle Confraternite "Memorial Nicola Sancilio". Una partita quasi a senso unico. Inutile l'assalto finale della Purificazione.
Forse lo si poteva sapere prima, forse è giusto così o forse semplicemente hanno vinto i più forti. La Morte fin dall'esordio era per tutti la squadra da battere. Ha vinto in assoluta scioltezza. Ci sono voluti pochi minuti per vincere la resistenza della Purificazione, abbattuta ma mai doma.
Al Seminario Regionale, teatro dell'ultimo atto di questo torneo, si sono affrontate in una sorta di "rivincita" Morte e Purificazione dopo la gara del girone, che aveva già visto i "pulcini" sconfitti. Due quintetti in campo ma con delle filosofie completamente diverse. Da una parte la Purificazione, coriacea, compatta e grande raccoglitrice di vittorie ai calci di rigore sia nei quarti che in semifinale contro l'Assunta organizzatrice della manifestazione. Dall'altra i nero teschiati della Morte, miscela ben riuscita di giovani e meno giovani. Un mix perfetto di fisicità, compattezza, tecnica e tattica. Tante armi e una convinzione nei propri mezzi tipica della squadra con la mentalità vincente.
In una finale però nulla si può dare per scontato prima del verdetto del campo e se alla vigilia la vittoria finale era pronosticabile, il campo ha restituito una partita con qualche sussulto qua e là (soprattutto dopo l'uscita di alcuni uomini cardine nello scacchiere della Morte). La Morte a fare la partita con tanto possesso palla, la Purificazione ad aspettare e cercare di ripartire alle spalle dei centraloni nero teschiati, superati a volte ma mai abbattuti per onor di cronaca. Ne esce un primo tempo pimpante, con 3 gol per la Morte. I pulcini sull'1-0 si divorano il gol del pari davanti al portiere, dopo una distrazione del difensore dei nero teschiati. Le urla di gioia del quintetto della Morte, arriva dopo pochi minuti quando arriva il raddoppio in una competizione che ha visto proprio i vincitori del Torneo generosi dal punto di vista dei gol.
Nella ripresa nonostante le due squadre mescolino le carte in tavola l'andamento del match non cambia. La Confraternita della Morte dilaga e consolida il punteggio sul 5-1 finale.
Missione compiuta anche per il Carmine che si impone nettamente con il punteggio di 11-4 sull'Assunta. Tante il numero di occasioni da gol in questa gara come testimonia il punteggio finale. Sano agonismo e tanto divertimento soprattutto sugli spalti. Questo è stato il Memorial Nicola Sancilio, un memorial che ha messo in evidenza quanto il calcio e il mondo dello sport possa unire. Si conclude con la Confraternita della Morte sul gradino piú alto del podio, ed è giusto così.
Forse lo si poteva sapere prima, forse è giusto così o forse semplicemente hanno vinto i più forti. La Morte fin dall'esordio era per tutti la squadra da battere. Ha vinto in assoluta scioltezza. Ci sono voluti pochi minuti per vincere la resistenza della Purificazione, abbattuta ma mai doma.
Al Seminario Regionale, teatro dell'ultimo atto di questo torneo, si sono affrontate in una sorta di "rivincita" Morte e Purificazione dopo la gara del girone, che aveva già visto i "pulcini" sconfitti. Due quintetti in campo ma con delle filosofie completamente diverse. Da una parte la Purificazione, coriacea, compatta e grande raccoglitrice di vittorie ai calci di rigore sia nei quarti che in semifinale contro l'Assunta organizzatrice della manifestazione. Dall'altra i nero teschiati della Morte, miscela ben riuscita di giovani e meno giovani. Un mix perfetto di fisicità, compattezza, tecnica e tattica. Tante armi e una convinzione nei propri mezzi tipica della squadra con la mentalità vincente.
In una finale però nulla si può dare per scontato prima del verdetto del campo e se alla vigilia la vittoria finale era pronosticabile, il campo ha restituito una partita con qualche sussulto qua e là (soprattutto dopo l'uscita di alcuni uomini cardine nello scacchiere della Morte). La Morte a fare la partita con tanto possesso palla, la Purificazione ad aspettare e cercare di ripartire alle spalle dei centraloni nero teschiati, superati a volte ma mai abbattuti per onor di cronaca. Ne esce un primo tempo pimpante, con 3 gol per la Morte. I pulcini sull'1-0 si divorano il gol del pari davanti al portiere, dopo una distrazione del difensore dei nero teschiati. Le urla di gioia del quintetto della Morte, arriva dopo pochi minuti quando arriva il raddoppio in una competizione che ha visto proprio i vincitori del Torneo generosi dal punto di vista dei gol.
Nella ripresa nonostante le due squadre mescolino le carte in tavola l'andamento del match non cambia. La Confraternita della Morte dilaga e consolida il punteggio sul 5-1 finale.
Missione compiuta anche per il Carmine che si impone nettamente con il punteggio di 11-4 sull'Assunta. Tante il numero di occasioni da gol in questa gara come testimonia il punteggio finale. Sano agonismo e tanto divertimento soprattutto sugli spalti. Questo è stato il Memorial Nicola Sancilio, un memorial che ha messo in evidenza quanto il calcio e il mondo dello sport possa unire. Si conclude con la Confraternita della Morte sul gradino piú alto del podio, ed è giusto così.