Il Pulo di Molfetta sarà sottoposto anche a specifici interventi archeologici
L'azione rientra nel piano di rifunzionalizzazione della dolina
venerdì 17 gennaio 2020
Giorni di lavoro intenso nella dolina carsica del Pulo di Molfetta, dove sono in corso le operazioni per la messa in sicurezza e per la viabilità interna. Questi lavori rientrano in un progetto più ampio di riqualificazione e di restauro dell'area per renderla nuovamente fruibile al pubblico nei prossimi mesi.
Questa zona, dal grande valore naturalistico e storico, verrà sottoposta anche a specifici interventi di tipo archeologico. Un accordo con la Soprintendenza Archeologica (SABAP) del maggio 2019 prescriveva infatti «l'assistenza continuativa ai lavori da parte di archeologo dotato di idoneo curriculum formativo e professionale affinchè gli interventi non incidano in alcun modo sulle emergenze archeologiche». Sono stati contattati gli archeologi Alessia Amato e Nicola De Pinto, entrambi di Molfetta, per l'espletamento delle attività richieste dalla SABAP, per le attività di sorveglianza archeologica durante i lavori anche mediante l'esecuzione di approfondimenti puntuali con il fine di espletare adeguatamente la metodologia archeologica "preventiva" nonché per la successiva attività di ricognizione e messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina.
Nel dettaglio, alla dott.ssa Alessia Amato la sorveglianza archeologica ha affidato l'intervento sulla viabilità interna del Pulo con particolare attenzione alla salvaguardia delle strutture accessorie danneggiate lungo il percorso (piani di calpestio e percorsi di visita, muretti a secco) e la successiva messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina. Al dott. Nicola De Pinto, invece, spetterà l'assistenza ai lavori di ripulitura della nitriera borbonica (sistema delle vasche, tettoia con le fornaci, magazzino e cisterne con relativa viabilità di collegamento tra di esse)e la successiva messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina.
Questa zona, dal grande valore naturalistico e storico, verrà sottoposta anche a specifici interventi di tipo archeologico. Un accordo con la Soprintendenza Archeologica (SABAP) del maggio 2019 prescriveva infatti «l'assistenza continuativa ai lavori da parte di archeologo dotato di idoneo curriculum formativo e professionale affinchè gli interventi non incidano in alcun modo sulle emergenze archeologiche». Sono stati contattati gli archeologi Alessia Amato e Nicola De Pinto, entrambi di Molfetta, per l'espletamento delle attività richieste dalla SABAP, per le attività di sorveglianza archeologica durante i lavori anche mediante l'esecuzione di approfondimenti puntuali con il fine di espletare adeguatamente la metodologia archeologica "preventiva" nonché per la successiva attività di ricognizione e messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina.
Nel dettaglio, alla dott.ssa Alessia Amato la sorveglianza archeologica ha affidato l'intervento sulla viabilità interna del Pulo con particolare attenzione alla salvaguardia delle strutture accessorie danneggiate lungo il percorso (piani di calpestio e percorsi di visita, muretti a secco) e la successiva messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina. Al dott. Nicola De Pinto, invece, spetterà l'assistenza ai lavori di ripulitura della nitriera borbonica (sistema delle vasche, tettoia con le fornaci, magazzino e cisterne con relativa viabilità di collegamento tra di esse)e la successiva messa in sicurezza delle pareti e caverne della dolina.