Il giorno dopo la mozione: la maggioranza di Minervini regge, opposizioni in minoranza ma attive

Il risultato ha effetti chiari: il governo cittadino prosegue senza modifiche sostanziali

martedì 15 luglio 2025
Il giorno dopo la votazione sulla mozione di sfiducia, il quadro politico cittadino appare sostanzialmente invariato. Il Consiglio comunale ha respinto la proposta con 14 voti contrari e 10 favorevoli, confermando l'orientamento previsto alla vigilia. La maggioranza che sostiene l'amministrazione Minervini, pur priva della presenza del sindaco sospeso, si è mostrata compatta, respingendo il tentativo dell'opposizione di interrompere anzitempo la consiliatura.

Il risultato ha effetti chiari: il governo cittadino prosegue senza modifiche. Nicola Piergiovanni continuerà a esercitare le funzioni di sindaco, come previsto dalla normativa in caso di sospensione temporanea del primo cittadino. La scadenza della sospensione di Tommaso Minervini è fissata al 3 luglio 2026, salvo eventuali sue dimissioni, al momento non annunciate né ipotizzate ufficialmente.

Le opposizioni, pur consapevoli della difficoltà di ottenere la maggioranza necessaria per far passare la mozione, hanno deciso di presentarla ugualmente, puntando a sollevare un confronto pubblico sulle condizioni di legittimità e operatività dell'amministrazione comunale. La presenza in piazza di circa 150 persone, durante il presidio promosso da forze progressiste e democratiche, ha accompagnato i lavori del Consiglio comunale, con striscioni critici nei confronti del sindaco e richieste di discontinuità.

Nonostante la mozione sia stata respinta, le opposizioni hanno confermato l'intenzione di mantenere alta l'attenzione sull'attività amministrativa. Il tema della sospensione del sindaco e dei provvedimenti che hanno coinvolto tre dirigenti comunali continuerà a rappresentare un punto di dibattito politico, anche nei prossimi mesi.

La situazione resta dunque stabile sul piano istituzionale, ma si inserisce in un contesto in cui il confronto tra maggioranza e opposizione si prevede destinato a proseguire con toni costanti, sia in aula che nella discussione pubblica.