Eccidio delle fosse ardeatine, Molfetta ricorda Manfredi Azzarita

Militare e partigiano, morì il 24 marzo 1944 per mano dei nazifascisti

martedì 28 marzo 2023 13.24
È stata deposta pochi giorni fa, con la presenza del Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, una corona in ricordo del Capitano Manfredi Azzarita, militare e partigiano italiano; tra le vittime dell'eccidio delle fosse ardeatine.

Manfredi Azzarita, figlio del giornalista molfettese Leonardo, rappresenta quel pezzo della città che lottò e, purtroppo, sopperì al nazifascismo. L'eccidio delle Fosse Ardeatine rappresenta uno dei momenti più crudi dell'occupazione tedesca oltre che la maggiore strage di ebrei compiuta sul territorio italiano dopo l'Olocausto: 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, trucidati a Roma il 24 marzo 1944.

L'eccidio avvenne in risposta alla rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei GAP romani, in cui erano rimasti uccisi 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca.

L'Anpi Molfetta ha risposto presente con una sua rappresentanza e ripercorso i luoghi e le storie di chi perse la propria vita a causa della violenza fascista come Manfredi Azzarita, militare e partigiano italiano; medaglia d'oro al valor militare alla memoria.