28 anni senza don Tonino Bello. Il ricordo del sindaco di Molfetta

Minervini: «Una persona speciale per tutti, è stato amato indistintamente»

martedì 20 aprile 2021 9.54
Anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha voluto rendere omaggio al ricordo di don Tonino Bello, nel ventottesimo anniversario della sua scomparsa: «Oggi non è un giorno qualunque. Oggi ricorre il dies natalis di don Tonino Bello. Don Tonino è stato una persona speciale per noi tutti, amato indistintamente. Ammirato per la sua profonda umanità, per la sua autentica vocazione. Un uomo dallo straordinario altruismo. Nella mia mente affiorano lontani i ricordi dei nostri incontri, ma accade sempre qualcosa a cui da tempo cerco una spiegazione».

«Le sue fattezze gentili - aggiunge il primo cittadino - si manifestano al ricordo un po' sfocate, distanti, ma c'è una qualcosa che non perde mai nitidezza nell'immagine del ricordo, il suo luminoso sorriso. E allora, puntualmente, evito di aprire i cassetti, ritrovare le foto, cercare i ritratti di un tempo. Preferisco ammirare il suo sorriso che si palesa sincero nella memoria. Tutt'ora mi soffermo a pensare quanta forza avesse l'uomo per accogliere e abbracciare i problemi di tutti con un sorriso».

«Il suo sorriso è la tenacia della semina. Infaticabile lavoratore dell'anima ha disseminato in noi i semi dell'amore, della solidarietà. Ha curato le nostre anime, a rimarginato le nostre ferite. Ci ha resi una comunità migliore. Ma alcune volte una comunità come la nostra si ritrova disorientata, travolta dagli eventi della storia. Come la storia del tempo che viviamo. Una sofferenza, quella del virus, che sembra travolgere quegli insegnamenti. Soppiantarli definitivamente con il conflitto tra le persone, con la disgregazione».

«Ma è solo sbandamento. I semi germogliano sempre. Accade alle volte che a causa del brutto tempo i germogli vengano spazzati via, ma le radici sono sempre lì, ben salde, pronte a rifiorire. E puntualmente rifioriscono, ancora e ancora. E non c'è tempesta che possa eradicarli. E allora ho deciso di ricordare don Tonino non con un passaggio del suo pensiero ma con l'immagine della sua semina. L'immagine di noi tutti raccolti per celebrare la sua vita. Migliaia e migliaia di semi pronti a germogliare. E a restituire a questo tempo difficile la solidarietà reciproca tra le persone» ha concluso Minervini.