
Boxe
Squeo pronto a tornare: «Esperienza che mi ha forgiato. Ora ho un fratello in più»
Le parole del pugile di Molfetta per commentare la sua avventura in Australia
Molfetta - sabato 14 giugno 2025
Dopo aver affrontato il campione del mondo Jai Opetaia in terra australiana, Claudio Squeo affida ai propri canali social il racconto della sua avventura oltreoceano con lucidità, umiltà e una determinazione rinnovata.
«È stata una sfida durissima, sapevo a cosa andavo incontro. Ma queste sono le occasioni che un pugile sogna per mettersi alla prova davvero» ha commentato il pugile di Molfetta. Squeo ha riconosciuto la superiorità tecnica di Opetaia, ma ha sottolineato quanto l'esperienza accumulata valga più di qualsiasi risultato nel breve termine. Ha ammesso: «Jai è un grande campione, lo rispetto profondamente. Ma non ho mai pensato di essere lì per caso».
Durante il match, Squeo ha incassato colpi duri, ma non ha mai smesso di combattere con coraggio. «Quando sei sul ring con uno come lui, ogni secondo conta. Ogni errore si paga. Ma anche ogni attimo vissuto lì è una lezione che mi porto dentro», ha detto, con tono riflessivo. Il pugile italiano ha voluto ringraziare tutto il suo team per il supporto, specificando quanto fondamentale sia stato per affrontare una sfida di quella portata. Ha spiegato che la preparazione è stata intensa e mirata, pur sapendo che affrontare uno dei migliori al mondo significava salire su un altro livello.
«Mi sento cambiato. Non sconfitto, ma cresciuto. Questa trasferta mi ha insegnato più di cento vittorie facili», ha affermato, con la convinzione di chi sa che la strada è ancora lunga ma ben tracciata. Ora Claudio guarda al futuro con occhi nuovi. Ha promesso che tornerà sul ring ancora più preparato, motivato da questa esperienza: «Non è un punto d'arrivo, ma una tappa fondamentale del mio percorso. Presto mi vedrete di nuovo combattere, con la stessa fame, ma più consapevole di chi sono».
Con parole piene di passione e determinazione, Squeo ha dimostrato che il valore di un pugile non si misura solo in vittorie, ma anche nella capacità di affrontare i giganti del ring senza abbassare lo sguardo.
«È stata una sfida durissima, sapevo a cosa andavo incontro. Ma queste sono le occasioni che un pugile sogna per mettersi alla prova davvero» ha commentato il pugile di Molfetta. Squeo ha riconosciuto la superiorità tecnica di Opetaia, ma ha sottolineato quanto l'esperienza accumulata valga più di qualsiasi risultato nel breve termine. Ha ammesso: «Jai è un grande campione, lo rispetto profondamente. Ma non ho mai pensato di essere lì per caso».
Durante il match, Squeo ha incassato colpi duri, ma non ha mai smesso di combattere con coraggio. «Quando sei sul ring con uno come lui, ogni secondo conta. Ogni errore si paga. Ma anche ogni attimo vissuto lì è una lezione che mi porto dentro», ha detto, con tono riflessivo. Il pugile italiano ha voluto ringraziare tutto il suo team per il supporto, specificando quanto fondamentale sia stato per affrontare una sfida di quella portata. Ha spiegato che la preparazione è stata intensa e mirata, pur sapendo che affrontare uno dei migliori al mondo significava salire su un altro livello.
«Mi sento cambiato. Non sconfitto, ma cresciuto. Questa trasferta mi ha insegnato più di cento vittorie facili», ha affermato, con la convinzione di chi sa che la strada è ancora lunga ma ben tracciata. Ora Claudio guarda al futuro con occhi nuovi. Ha promesso che tornerà sul ring ancora più preparato, motivato da questa esperienza: «Non è un punto d'arrivo, ma una tappa fondamentale del mio percorso. Presto mi vedrete di nuovo combattere, con la stessa fame, ma più consapevole di chi sono».
Con parole piene di passione e determinazione, Squeo ha dimostrato che il valore di un pugile non si misura solo in vittorie, ma anche nella capacità di affrontare i giganti del ring senza abbassare lo sguardo.