Calcio
Da un coro scherzoso alla sorpresa: il bel gesto del Borgorosso Molfetta per i suoi piccoli tifosi
Grande emozione per i piccoli "Fedelissimi" che sostengono la squadra in tutte le partite
Molfetta - sabato 30 novembre 2024
16.10
In un calcio ormai sempre più arido di valori e di sentimenti, suona come un segnale di speranza il bel gesto del Borgorosso Molfetta per premiare i suoi piccoli tifosi che, da diversi mesi ormai, seguono la squadra in tutte le partite di campionato.
Un coro scherzoso e goliardico che diventa prima una promessa non detta, poi una vera e propria sorpresa. È il minuto 68 di Borgorosso Molfetta-San Marco e i biancorossi hanno appena segnato il 4-2 scaccia-paure dopo la rete ospite, e i nostri piccoli (ma grandi) Fedelissimi iniziano a intonare un coro al direttore De Ceglia che, con loro, stava assistendo al match in gradinata: «Portarci, portarci, portaci a mangiare, direttore portarci a mangiare». Detto così, scherzando, in un momento di gioia per il +2 che ha avvicinato il Borgorosso a quella vittoria, in una partita poi finita 5-2. Quel giorno, al direttore Gianni De Ceglia, è venuta un'idea: quei giovanissimi sostenitori, che ormai da quasi un anno seguono le sorti della squadra nella buona e nella cattiva sorte, andavano premiati.
E così è stato.
Ieri sera, sapendo di un loro incontro, lo stesso direttore ha fatto una grande sorpresa ai giovani tifosi andandoli a trovare con una delegazione di calciatori. Un momento di gioia per i piccoli appassionati biancorossi che hanno potuto scambiare quattro chiacchiere con alcuni giocatori della prima squadra e, dopo qualche foto di rito, hanno ricevuto dei gagliardetti del Borgorosso. «Vedere la gioia nei loro occhi mi ripaga dei tanti sacrifici che si fanno nel quotidiano a livello logistico e organizzativo - ha commentato Gianni - perché abbiamo grande stima di questi ragazzi che hanno iniziato a tifarci in modo del tutto spontaneo e per il semplice attaccamento ai colori della propria città. E allora, che cena pagata sia perché se lo meritano».
Perché il Borgorosso Molfetta è anche e soprattutto questo: un insieme di sani valori che cerchiamo di portare avanti ogni giorno, anche nelle piccole cose e andando ben oltre rispetto ai risultati del rettangolo verde.
Un coro scherzoso e goliardico che diventa prima una promessa non detta, poi una vera e propria sorpresa. È il minuto 68 di Borgorosso Molfetta-San Marco e i biancorossi hanno appena segnato il 4-2 scaccia-paure dopo la rete ospite, e i nostri piccoli (ma grandi) Fedelissimi iniziano a intonare un coro al direttore De Ceglia che, con loro, stava assistendo al match in gradinata: «Portarci, portarci, portaci a mangiare, direttore portarci a mangiare». Detto così, scherzando, in un momento di gioia per il +2 che ha avvicinato il Borgorosso a quella vittoria, in una partita poi finita 5-2. Quel giorno, al direttore Gianni De Ceglia, è venuta un'idea: quei giovanissimi sostenitori, che ormai da quasi un anno seguono le sorti della squadra nella buona e nella cattiva sorte, andavano premiati.
E così è stato.
Ieri sera, sapendo di un loro incontro, lo stesso direttore ha fatto una grande sorpresa ai giovani tifosi andandoli a trovare con una delegazione di calciatori. Un momento di gioia per i piccoli appassionati biancorossi che hanno potuto scambiare quattro chiacchiere con alcuni giocatori della prima squadra e, dopo qualche foto di rito, hanno ricevuto dei gagliardetti del Borgorosso. «Vedere la gioia nei loro occhi mi ripaga dei tanti sacrifici che si fanno nel quotidiano a livello logistico e organizzativo - ha commentato Gianni - perché abbiamo grande stima di questi ragazzi che hanno iniziato a tifarci in modo del tutto spontaneo e per il semplice attaccamento ai colori della propria città. E allora, che cena pagata sia perché se lo meritano».
Perché il Borgorosso Molfetta è anche e soprattutto questo: un insieme di sani valori che cerchiamo di portare avanti ogni giorno, anche nelle piccole cose e andando ben oltre rispetto ai risultati del rettangolo verde.