
Vaccinazioni: Puglia prima in Italia per dosi agli over 60
Ampliando l'analisi a tutta la popolazione, è davanti solo la Lombardia
Molfetta - domenica 27 giugno 2021
2.42
La Puglia è la regione italiana che, attualmente, ha vaccinato con una dose il maggior numero di over 60: secondo l'analisi effettuata dal portale statistico YouTrend, il 91,5% degli ultrasessantenni pugliesi è coperto con almeno la prima dose mentre il 60,9% ha già completato il ciclo vaccinale (su questo dato la Puglia è quinta alle spalle di P.A. Trento, Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna).
Spostando l'analisi sugli over 12, quindi sull'intera platea ad ora vaccinabile, la Puglia si attesta al secondo posto per vaccinati con una dose (63,3%) alle spalle solo della Lombardia con 64,8%. Sulla vaccinazione completa invece la Puglia è quarta (33,5%) dietro Lazio (35,9%), Liguria (34%) e P.A. Trento (34%).
Più di 31mila somministrazioni in 48 ore: la ASL Bari, tra il 24 e 25 giugno, ha recuperato gran parte delle vaccinazioni rinviate il 23 giugno scorso. Nella sola giornata del 25 giugno sono state eseguite 13.889 inoculazioni, di cui 7.032 prime dosi e 6.857 seconde. 1.500 dosi sono state riservate a soggetti vulnerabili per patologia e 2.074 (232 prime dosi, 1.842 seconde) sono state somministrate dai medici di medicina generale in studio, a domicilio o sedi ASL.
Spostando l'analisi sugli over 12, quindi sull'intera platea ad ora vaccinabile, la Puglia si attesta al secondo posto per vaccinati con una dose (63,3%) alle spalle solo della Lombardia con 64,8%. Sulla vaccinazione completa invece la Puglia è quarta (33,5%) dietro Lazio (35,9%), Liguria (34%) e P.A. Trento (34%).
Più di 31mila somministrazioni in 48 ore: la ASL Bari, tra il 24 e 25 giugno, ha recuperato gran parte delle vaccinazioni rinviate il 23 giugno scorso. Nella sola giornata del 25 giugno sono state eseguite 13.889 inoculazioni, di cui 7.032 prime dosi e 6.857 seconde. 1.500 dosi sono state riservate a soggetti vulnerabili per patologia e 2.074 (232 prime dosi, 1.842 seconde) sono state somministrate dai medici di medicina generale in studio, a domicilio o sedi ASL.