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Cronaca
Rocambolesco inseguimento a Bitonto: fermati due molfettesi, uno ha 17 anni
Il più grande, di 22 anni, è finito agli arresti domiciliari. Nell'auto a noleggio ritrovati un casco con visiera e uno scaldacollo
Molfetta - lunedì 22 dicembre 2025
Quando si sono visti sorpresi da una volante della Polizia di Stato, hanno tentato la fuga a bordo di un'auto, ma sono finiti contro un muro. Tutto è accaduto nella notte fra venerdì e sabato, a Bitonto, dove gli agenti del Commissariato di P.S. hanno fermato un 22enne e un 17enne, di Molfetta, dopo un lungo inseguimento.
Il conducente, al volante di una Fiat 500 presa a noleggio, dopo aver forzato un posto di controllo, ha tentato la fuga e da qui è nato un lungo inseguimento per le strade centrali di Bitonto, nonostante la tarda ora ancora frequentate da numerosi passanti. Gincane, serie di manovre spericolate e la pattuglia delle Polizia di Stato all'inseguimento dell'auto con alla guida il 22enne il quale, per le vie dell'area artigianale, dopo aver perso il controllo, è andato a sbattere contro un muro.
Ma la cosa non è finita lì. I due, infatti, vistisi ormai alle strette, piuttosto che consegnarsi ai poliziotti, avrebbero tentato la fuga a piedi, «dimenandosi con calci e strattoni» nei confronti degli agenti. Soltanto dopo una breve colluttazione i poliziotti sono riusciti a bloccare i due, prima di rinvenire e di sequestrare, all'interno dell'auto sottoposta ad un'accurata perquisizione, un casco semi integrale con la visiera, un paio di occhiali e uno scaldacollo, oltre ad un giubbotto reversibile.
«Tutti oggetti che inducono a ritenere con alta probabilità - secondo il giudice del Tribunale di Bari, Angelica Passarella - che fossero destinati alla consumazione di una rapina o altro delitto in concorso». Per il 22enne, che annovera già un precedente per tentata rapina in concorso, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il conducente, al volante di una Fiat 500 presa a noleggio, dopo aver forzato un posto di controllo, ha tentato la fuga e da qui è nato un lungo inseguimento per le strade centrali di Bitonto, nonostante la tarda ora ancora frequentate da numerosi passanti. Gincane, serie di manovre spericolate e la pattuglia delle Polizia di Stato all'inseguimento dell'auto con alla guida il 22enne il quale, per le vie dell'area artigianale, dopo aver perso il controllo, è andato a sbattere contro un muro.
Ma la cosa non è finita lì. I due, infatti, vistisi ormai alle strette, piuttosto che consegnarsi ai poliziotti, avrebbero tentato la fuga a piedi, «dimenandosi con calci e strattoni» nei confronti degli agenti. Soltanto dopo una breve colluttazione i poliziotti sono riusciti a bloccare i due, prima di rinvenire e di sequestrare, all'interno dell'auto sottoposta ad un'accurata perquisizione, un casco semi integrale con la visiera, un paio di occhiali e uno scaldacollo, oltre ad un giubbotto reversibile.
«Tutti oggetti che inducono a ritenere con alta probabilità - secondo il giudice del Tribunale di Bari, Angelica Passarella - che fossero destinati alla consumazione di una rapina o altro delitto in concorso». Per il 22enne, che annovera già un precedente per tentata rapina in concorso, sono stati disposti gli arresti domiciliari.




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