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Politica
Rifondazione Comunista: «Classe dirigente inadeguata e disastro amministrativo sotto gli occhi di tutti»
La nota integrale sull'arresto del sindaco di Molfetta
Molfetta - venerdì 6 giugno 2025
13.04 Comunicato Stampa
In merito al recente arresto del sindaco di Molfetta, Rifondazione comunista ha diffuso una nota ufficiale. Di seguito si riporta il testo integrale:
«Apprendiamo da fonti di stampa che questa mattina sono state confermate dal GIP le misure cautelari per il Sindaco di Molfetta.
Anche tre dei sei dirigenti comunali hanno ricevuto dei provvedimenti dalla giustizia a vario titolo in quanto coinvolti nell'inchiesta dello scorso 24 aprile.
Alla luce del disastro politico amministrativo, con un sindaco e tre dirigenti che non potranno svolgere le loro funzioni, creando inevitabilmente una paralisi amministrativa, chiediamo al Sindaco e alla sua amministrazione di essere conseguenti e di dimettersi immediatamente. Come Rifondazione Comunista abbiamo da anni denunciato l'inadeguatezza di questa classe dirigente e il disastro amministrativo sotto gli occhi di tutti, ben prima che il tutto finisse sotto la lente di ingrandimento della Magistratura. Lo abbiamo fatto spesso in solitaria, ma con la credibilità di chi non ha mai sostenuto Tommaso Minervini e i suoi progetti amministrativi nei suoi lunghi 13 anni di sindacatura.
Adesso la città ha bisogno di un sindaco nel pieno delle proprie funzioni e totalmente concentrato su di essa, cosa che Tommaso Minervini non può fare più come non può fare più la sua maggioranza. Molfetta non meritava una tale onta, ma siamo sicuri che riuscirà a riprendersi e noi saremo a disposizione della sua rinascita insieme alle tante cittadine e cittadini che da sempre hanno rifiutato la logica dei pacchetti di voti che ha avuto come "naturale" conseguenza questo disastro politico, amministrativo e giudiziario».
«Apprendiamo da fonti di stampa che questa mattina sono state confermate dal GIP le misure cautelari per il Sindaco di Molfetta.
Anche tre dei sei dirigenti comunali hanno ricevuto dei provvedimenti dalla giustizia a vario titolo in quanto coinvolti nell'inchiesta dello scorso 24 aprile.
Alla luce del disastro politico amministrativo, con un sindaco e tre dirigenti che non potranno svolgere le loro funzioni, creando inevitabilmente una paralisi amministrativa, chiediamo al Sindaco e alla sua amministrazione di essere conseguenti e di dimettersi immediatamente. Come Rifondazione Comunista abbiamo da anni denunciato l'inadeguatezza di questa classe dirigente e il disastro amministrativo sotto gli occhi di tutti, ben prima che il tutto finisse sotto la lente di ingrandimento della Magistratura. Lo abbiamo fatto spesso in solitaria, ma con la credibilità di chi non ha mai sostenuto Tommaso Minervini e i suoi progetti amministrativi nei suoi lunghi 13 anni di sindacatura.
Adesso la città ha bisogno di un sindaco nel pieno delle proprie funzioni e totalmente concentrato su di essa, cosa che Tommaso Minervini non può fare più come non può fare più la sua maggioranza. Molfetta non meritava una tale onta, ma siamo sicuri che riuscirà a riprendersi e noi saremo a disposizione della sua rinascita insieme alle tante cittadine e cittadini che da sempre hanno rifiutato la logica dei pacchetti di voti che ha avuto come "naturale" conseguenza questo disastro politico, amministrativo e giudiziario».