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Raggiunto il quorum: anche Molfetta dice sì a ridurre l’IVA su prodotti per la prima infanzia e l’igiene femminile
L’iniziativa si fonda su un principio chiaro: la tassazione non deve ostacolare il diritto all’igiene, alla cura e alla dignità
Molfetta - mercoledì 21 maggio 2025
È stato ufficialmente raggiunto il quorum delle 50.000 firme necessarie per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare che chiede la riduzione dell'IVA su prodotti essenziali per la prima infanzia e l'igiene femminile. Anche la città di Molfetta ha dato un contributo importante al raggiungimento di questo traguardo, dimostrando grande sensibilità verso un tema di giustizia sociale ed economica.
Attualmente, su beni fondamentali come assorbenti, coppette mestruali, pannolini e altri articoli per neonati e bambini si applica un'aliquota IVA del 10%. La proposta di legge punta a ridurre questa tassazione al 5%, al fine di alleggerire il peso economico che grava sulle famiglie e sulle donne, garantendo un accesso più equo a beni indispensabili per la salute e l'igiene personale.
L'iniziativa si fonda su un principio chiaro: la tassazione non deve ostacolare il diritto all'igiene, alla cura e alla dignità. La riduzione dell'IVA su questi prodotti è un passo concreto verso una società più giusta e inclusiva, che riconosce e tutela i bisogni quotidiani delle persone, soprattutto delle famiglie con bambini e delle donne.
«Il risultato raggiunto – il commento dell'assessore alla socialità, Anna Capurso - è frutto dell'impegno collettivo di cittadini, associazioni e realtà locali che, come Molfetta, hanno creduto in questa battaglia per ridurre la spesa per l'acquisto di beni essenziali, incentivare la natalità e la sicurezza in auto dei bambini. Ora la proposta approderà in Parlamento, dove ci auguriamo venga ascoltata la voce di chi chiede un cambiamento concreto e necessario».
Attualmente, su beni fondamentali come assorbenti, coppette mestruali, pannolini e altri articoli per neonati e bambini si applica un'aliquota IVA del 10%. La proposta di legge punta a ridurre questa tassazione al 5%, al fine di alleggerire il peso economico che grava sulle famiglie e sulle donne, garantendo un accesso più equo a beni indispensabili per la salute e l'igiene personale.
L'iniziativa si fonda su un principio chiaro: la tassazione non deve ostacolare il diritto all'igiene, alla cura e alla dignità. La riduzione dell'IVA su questi prodotti è un passo concreto verso una società più giusta e inclusiva, che riconosce e tutela i bisogni quotidiani delle persone, soprattutto delle famiglie con bambini e delle donne.
«Il risultato raggiunto – il commento dell'assessore alla socialità, Anna Capurso - è frutto dell'impegno collettivo di cittadini, associazioni e realtà locali che, come Molfetta, hanno creduto in questa battaglia per ridurre la spesa per l'acquisto di beni essenziali, incentivare la natalità e la sicurezza in auto dei bambini. Ora la proposta approderà in Parlamento, dove ci auguriamo venga ascoltata la voce di chi chiede un cambiamento concreto e necessario».