
Raccolta fondi per Erbavoglio Bistrot: superata quota 1.200 euro in meno di 24 ore
L'iniziativa della cittadina Annamaria Pansini
Questa raccolta fondi è nata di mia iniziativa, con il cuore, senza l'aiuto di nessuno, per sostenere un imprenditore locale che si è trovato a dover affrontare una multa. Non è solo un gesto verso una persona o uno schieramento, è un atto d'amore, di sana cittadinanza verso tutta la città che lentamente si sta spegnendo e privando di giovani, di talenti.
Io in questa piazza ci sono cresciuta, e anni fa, insieme all'associazione di volontariato 2Hands, ho contribuito a ripulirla, renderla più accogliente e vivibile con una azione di guerrilla gardening. Per questo oggi sento il dovere di difenderla, perché so quanta bellezza può regalare a chi la vive davvero.
Grazie ai cittadini che ancora credono in Molfetta e che hanno deciso di donare, abbiamo raggiunto l'obiettivo. Ed è stato questo il rumore più forte che potevamo fare: non fatto di proteste, ma di solidarietà, partecipazione e amore.
Eppure non posso non dirlo: fa male vedere che mentre nelle città vicine le piazze si riempiono di vita, turisti ed entusiasmo, qui troppo spesso regna il silenzio. Fa male percepire che la nostra città non riceve la programmazione e la cura che meriterebbe.
Questo non vuole essere un attacco, ma un invito. A chi amministra oggi e a chi amministrerà domani: ascoltate i cittadini, ascoltate i giovani che credono in questa terr, date valore a chi crede nel potere della cultura, proteggete chi lavora per rendere Molfetta viva. La nostra città ha bisogno di coraggio, di visione, di veri leader. Non di silenzi.
Questa raccolta non è stata solo un aiuto economico, ma una lezione di sana cittadinanza: quando le persone si uniscono per una causa giusta, fanno più rumore di qualsiasi polemica.