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Chiesa locale
Parole come ponti: ieri a Molfetta la serata finale del Premio Bello
L'iniziativa, giunta alla terza edizione, ha coinvolto partecipanti anche fuori dalla Puglia
Molfetta - domenica 23 aprile 2023
13.27
Le parole come ponti, tanto nel giornalismo quanto nella poesia metafisica e civile. Con questa premessa si è svolta ieri, nell'Aula Magna del museo diocesano di Molfetta, la serata finale della terza edizione del "Premio Bello". L'iniziativa rientra nel programma di appuntamenti organizzati dalla diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi per i 30 anni dal dies natalis di don Tonino Bello.
Numerosi i partecipanti per entrambe le sezioni del concorso, cui hanno aderito anche scrittori, giornalisti e poeti provenienti da tutta Italia. Penne e storie che oltrepassano i confini della Puglia per raccontare da una parte il sogno e l'inquietudine che la poesia che tende all'assoluto è in grado di trasmettere, dall'altra le vite di coloro che riescono a fare della diversità un punto di forza.
Alla cerimonia di premiazione, che è stata seguita anche in diretta da chi non ha potuto presenziare all'evento, erano presenti gli organizzatori, l'Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali, il periodico "Luce e Vita" , l'associazione "Stole e Grembiule" e il movimento "Donne e poesia".
Un bel momento di confronto e di scambio al fine di far rivivere il messaggio del Venerabile e di promuovere una cultura che non sia usa e getta, che non si pieghi alla povertà digitale ma trasformi la semplicità in profondità.
Numerosi i partecipanti per entrambe le sezioni del concorso, cui hanno aderito anche scrittori, giornalisti e poeti provenienti da tutta Italia. Penne e storie che oltrepassano i confini della Puglia per raccontare da una parte il sogno e l'inquietudine che la poesia che tende all'assoluto è in grado di trasmettere, dall'altra le vite di coloro che riescono a fare della diversità un punto di forza.
Alla cerimonia di premiazione, che è stata seguita anche in diretta da chi non ha potuto presenziare all'evento, erano presenti gli organizzatori, l'Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali, il periodico "Luce e Vita" , l'associazione "Stole e Grembiule" e il movimento "Donne e poesia".
Un bel momento di confronto e di scambio al fine di far rivivere il messaggio del Venerabile e di promuovere una cultura che non sia usa e getta, che non si pieghi alla povertà digitale ma trasformi la semplicità in profondità.