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Il Comune di Molfetta sospeso da "Avviso Pubblico", il PD: «Notizia gravissima»
L’associazione di Enti locali per la legalità prende le distanze dall'Amministrazione
Il Partito Democratico di Molfetta riporta la seguente notizia relativa al Comune di Molfetta:
"La notizia è di qualche giorno fa ma è passata in sordina in una città frastornata dal ciclone di "Battiti Live": il Comune di Molfetta, dopo la recente bufera giudiziaria che ha portato all'arresto del Sindaco nell'ambito di una inchiesta che coinvolge anche diversi dirigenti comunali, è stato sospeso da "Avviso Pubblico", l'associazione nazionale che riunisce enti locali e Regioni impegnati nella promozione della cultura della legalità e della lotta alle mafie.
Si tratta di una notizia gravissima e di un colpo durissimo per la credibilità istituzionale della nostra città.
Un segnale preoccupante e inequivocabile: persino chi si batte quotidianamente per la legalità ha deciso di voltare le spalle a questa amministrazione di Molfetta, almeno sino a quando la vicenda giudiziaria che la coinvolge non sarà definitivamente chiarita.
È l'ennesima dimostrazione dello scollamento profondo cui assistiamo ormai da mesi tra istituzioni e cittadini, tra potere e trasparenza, tra propaganda e realtà.
Non è più solo questione di opere incompiute, degrado urbano e servizi negati. È in discussione il profilo etico di chi guida la città.
Il Sindaco agli arresti domiciliari, dirigenti sotto indagine, una macchina amministrativa paralizzata, e ora anche una sospensione che, sotto il profile simbolico, è pesantissima: il Comune di Molfetta non è più ritenuto degno di far parte della rete degli Enti locali che si battono per la legalità e contro tutte le mafie.
Una città che per anni è stata un punto di riferimento imprescindibile per l'impegno civile contro l'illegalità e che ha purtroppo pagato un tributo di sangue pesantissimo con il Sindaco Gianni Carnicella che non ha esitato a sacrificare la sua vita pur di tutelare la dignità dell'istituzione che rappresentava, oggi è messa alla porta da un'associazione nobile e prestigiosa come "Avviso Pubblico" perché non più considerata idonea a rappresentare la lotta contro il malaffare e la corruzione.
"Oltre ad aver amministrato male questa città, come chiunque può verificare ogni giorno al di là della propaganda social, il fallimento politico più grave di questa amministrazione é quello di aver trasmesso l'idea che a Molfetta la legalità non sia più di casa. Finché dura questa disastrosa stagione politica, questa sarà l'onta che continuerà a macchiare la nostra città" dichiara Alberto D'Amato, Segretario del Partito Democratico di Molfetta e Consigliere Comunale.
"Come Partito Democratico, esprimiamo preoccupazione e sdegno per l'ennesima umiliazione arrecata alla nostra comunità. Molfetta merita di essere restituita al buon governo, a chi crede nella trasparenza, nella buona politica, nella rispetto della dignità delle istituzioni democratiche.
Non è più tempo di silenzi e di ambiguità. Non si può più aspettare. Chi ha portato Molfetta in questo baratro morale e istituzionale deve prenderne atto e farsi da parte. Lo deve alla città, alla sua storia, e a chi ogni giorno lavora per costruire una società più giusta che non può che fondarsi sulla legalità e sul rispetto delle regole."