
Guerra a Gaza, si attiva il Coordinamento “Molfetta per la Palestina”
Si invitano tutte le associazioni, i collettivi e i comitati a partecipare
Riportiamo, di seguito, la nota integrale:
"Come ben noto a tutti e a tutte, dal 7 ottobre 2023 sono stati uccisi 62.614 palestinesi nella Striscia di Gaza dall'esercito israeliano. La striscia di Gaza è completamente distrutta. La popolazione non ha accesso ad aiuti umanitari bloccati dal governo israeliano, il quale ha imposto la consegna di beni di prima necessità – in quantità ritenute completamente inadeguate dalle autorità delle Nazioni Unite - attraverso una propria ONG appena costituita, la Gaza Humanitarian Foundation, sbeffeggiando ogni norma internazionale. Inoltre, si continuano a segnalare spari contro i palestinesi che cercano di accedere alle scorte di cibo a Gaza, con conseguenti vittime e, il blocco del carburante in corso, che è ormai entrato nel suo quarto mese, sta mettendo a grave rischio i servizi di sostentamento vitale Almeno 463 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza dall'ottobre 2023, di cui tre la scorsa settimana.
A Gaza è in atto un genocidio ormai da oltre un anno a mano del governo israeliano mentre in Cisgiordania continuano le violenze da parte dei coloni israeliani nei confronti della popolazione autoctona palestinese con l'obiettivo di colonizzare sempre più territorio. Nonostante l'opposizione interna di pochi cittadini israeliani che rifiutano di prendere parte alla violenza del proprio esercito , e la grande mobilitazione di ebrei in tutto il mondo per lo stop al conflitto e al progetto coloniale di Israele, il governo del presidente Benjamin Netanyahu, con la sua filosofia di matrice sionista, rimane al potere, impunito, blandamente criticato o supportato dai governi occidentali, tra cui il governo italiano, a vari stadi e vari livelli.
Ad oggi, la complicità che il nostro governo e altri hanno mostrato a Israele ha portato a conseguenze terribili per tutte le persone che vivono in Medio Oriente, conseguenze che purtroppo sono in fieri.
L'attacco all'Iran da parte del governo sionista è purtroppo soltanto l'ultimo atto di una politica imperialista che sta destabilizzando l'intero medio-oriente e sta portando il mondo sempre più vicino alla terza guerra mondiale.
In questo quadro pauroso di riarmamento a livello internazionale, dove tutte le lezioni apprese a seguito della seconda guerra mondiale sembrano essere state dimenticate, e in cui le istituzioni costituite per la pace tra gli stati durante la metà del secolo scorso vengono calpestate da molti governi, occorre unirsi, parlare e agire per la pace, la giustizia e il diritto dei popoli a esistere e coesistere nella propria diversità.
In questo Paese che tentenna a prendere una posizione seria e forte nei confronti del genocidio in atto, in questa Europa che non vive all'altezza dei propri valori costitutivi, occorre unirsi in nome della pace e della giustizia, rigettando anti-semitismo e islamofobia, facendosi portavoce di lotta contro il razzismo e il colonialismo.
Per tutto questo è importante che la nostra città caratterizzata da una forte tradizione pacifista faccia sentire forte la propria voce a sostegno del popolo palestinese. Il Coordinamento "Molfetta per la Palestina" vorrebbe far nascere a Molfetta una rete che si parli e porti avanti azioni concrete di sensibilizzazione nella città. Non è più tempo di delegare, di lasciar correre. Mala tempora currunt e i nostri silenzi verranno giudicati complici.
Il coordinamento "Molfetta per la Palestina" vi invita nel giardino di Boardhell, che ha prestato il suo spazio alla causa, in via Macina, lunedì 30 giugno 2025 alle ore 19:30, affinché la nostra comunità cittadina faccia sentire la propria voce a difesa della Palestina.
Vi aspettiamo numerose e numerosi, con spirito di collaborazione e, soprattutto, di giustizia e partecipazione, nella nostra piccola città che può dare il suo contributo. Free Palestine".