
Cultura, Eventi e Spettacolo
Mimmo Verdesca in corsa ai Nastri d’Argento con "Per il mio bene"
Doppia candidatura per il film diretto dal regista di Molfetta
Molfetta - mercoledì 11 giugno 2025
C'è un pezzo di Molfetta nella corsa alla 79esima Edizione dei Nastri d'Argento, lo storico premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. È il regista Mimmo Verdesca, 45 anni, originario della nostra città, a firmare la sceneggiatura e la regia di Per il mio bene, film d'esordio nella finzione che ha ottenuto due prestigiose candidature: Migliore opera prima e Migliore attrice non protagonista, per una strepitosa Stefania Sandrelli.
Verdesca, già autore premiato per i suoi documentari – ben 22 riconoscimenti, tra cui due Nastri d'Argento – compie con questo film una svolta significativa. Per il mio bene segna il suo ingresso nel cinema di finzione, mantenendo però intatta l'impronta emotiva e profondamente umana che caratterizza da sempre la sua poetica.
«Racconto da sempre esperienze umane. Anche qui – racconta Verdesca – pur usando il linguaggio della finzione, ho voluto esplorare l'identità, la maternità, i legami familiari. Il film nasce da un'urgenza personale, dal desiderio di indagare le emozioni più profonde dell'animo umano».
La protagonista, Giovanna, interpretata da Barbara Bobulova, è una donna adulta, apparentemente realizzata, madre e professionista. Ma un evento imprevisto – una malattia – la costringe a cercare la propria madre biologica. L'incontro spalanca le porte a un complesso confronto tra affetti, abbandoni, silenzi e desideri sopiti.
Nel film la maternità viene raccontata da tre prospettive differenti, attraversando esperienze segnate da dolore, senso di colpa, mancanze e rinascite. «Non ho scelto di raccontare una storia al femminile per calcolo. Ho semplicemente immaginato un personaggio come Giovanna e l'ho seguito. È una donna affermata, conduce l'azienda di famiglia con grande capacità e senso di responsabilità, cresce da sola una figlia adolescente, ma a un certo punto l'immagine che ha di sé e che la rende granitica agli occhi della società si sgretola, perde tutte le sue certezze e, nel recuperare le proprie origini, rinasce».
Il film, che affronta il complesso e vasto tema delle adozioni, tocca anche una questione delicata come quella della legge dei cento anni, che impedisce ai figli non riconosciuti alla nascita di conoscere la propria identità genetica. «Non è solo una storia privata. È un film sociale, civile, che invita a riflettere su diritti ancora negati», sottolinea il regista.
Il cast, costruito con cura fin dalla scrittura, è una vera squadra di stelle: Stefania Sandrelli, Marie-Christine Barrault, Leo Gullotta, Sara Ciocca, oltre alla stessa Bobulova. «Ho scritto i ruoli pensando a loro. E il miracolo è che hanno detto tutti sì. Sul set si è creato uno scambio straordinario, fatto di fiducia, passione e verità. Quella verità arriva al pubblico, ed è un'esperienza che si rende tangibile ogni volta che presento il film. Bisogna aggiungere inoltre - conclude Verdesca con una riflessione che è una vera e propria dichiarazione d'amore - che il pubblico è sempre pronto. È sensibile, intelligente, sa accogliere. Quando gli offri qualcosa di sincero, si lascia toccare. Io parto sempre da lì: da chi guarda. Perché anche io sono, prima di tutto, spettatore».
Prodotto da Rodeo Drive con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution, il film ha debuttato nelle sale lo scorso dicembre, ottenendo consenso unanime dalla critica e un'affettuosa accoglienza da parte del pubblico. Nella speranza che venga proiettato e presentato da Mimmo Verdesca anche a Molfetta, chi non ha potuto vedere Per il mio bene al cinema può recuperarlo oggi sulle principali piattaforme streaming: Sky, Prime Video, Apple TV, Infinity, TimVision. Il film è disponibile anche in formato DVD.
La cerimonia di premiazione dei Nastri d'Argento 2025 si terrà lunedì 16 giugno al MAXXI di Roma, Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Verdesca, già autore premiato per i suoi documentari – ben 22 riconoscimenti, tra cui due Nastri d'Argento – compie con questo film una svolta significativa. Per il mio bene segna il suo ingresso nel cinema di finzione, mantenendo però intatta l'impronta emotiva e profondamente umana che caratterizza da sempre la sua poetica.
«Racconto da sempre esperienze umane. Anche qui – racconta Verdesca – pur usando il linguaggio della finzione, ho voluto esplorare l'identità, la maternità, i legami familiari. Il film nasce da un'urgenza personale, dal desiderio di indagare le emozioni più profonde dell'animo umano».
La protagonista, Giovanna, interpretata da Barbara Bobulova, è una donna adulta, apparentemente realizzata, madre e professionista. Ma un evento imprevisto – una malattia – la costringe a cercare la propria madre biologica. L'incontro spalanca le porte a un complesso confronto tra affetti, abbandoni, silenzi e desideri sopiti.
Nel film la maternità viene raccontata da tre prospettive differenti, attraversando esperienze segnate da dolore, senso di colpa, mancanze e rinascite. «Non ho scelto di raccontare una storia al femminile per calcolo. Ho semplicemente immaginato un personaggio come Giovanna e l'ho seguito. È una donna affermata, conduce l'azienda di famiglia con grande capacità e senso di responsabilità, cresce da sola una figlia adolescente, ma a un certo punto l'immagine che ha di sé e che la rende granitica agli occhi della società si sgretola, perde tutte le sue certezze e, nel recuperare le proprie origini, rinasce».
Il film, che affronta il complesso e vasto tema delle adozioni, tocca anche una questione delicata come quella della legge dei cento anni, che impedisce ai figli non riconosciuti alla nascita di conoscere la propria identità genetica. «Non è solo una storia privata. È un film sociale, civile, che invita a riflettere su diritti ancora negati», sottolinea il regista.
Il cast, costruito con cura fin dalla scrittura, è una vera squadra di stelle: Stefania Sandrelli, Marie-Christine Barrault, Leo Gullotta, Sara Ciocca, oltre alla stessa Bobulova. «Ho scritto i ruoli pensando a loro. E il miracolo è che hanno detto tutti sì. Sul set si è creato uno scambio straordinario, fatto di fiducia, passione e verità. Quella verità arriva al pubblico, ed è un'esperienza che si rende tangibile ogni volta che presento il film. Bisogna aggiungere inoltre - conclude Verdesca con una riflessione che è una vera e propria dichiarazione d'amore - che il pubblico è sempre pronto. È sensibile, intelligente, sa accogliere. Quando gli offri qualcosa di sincero, si lascia toccare. Io parto sempre da lì: da chi guarda. Perché anche io sono, prima di tutto, spettatore».
Prodotto da Rodeo Drive con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution, il film ha debuttato nelle sale lo scorso dicembre, ottenendo consenso unanime dalla critica e un'affettuosa accoglienza da parte del pubblico. Nella speranza che venga proiettato e presentato da Mimmo Verdesca anche a Molfetta, chi non ha potuto vedere Per il mio bene al cinema può recuperarlo oggi sulle principali piattaforme streaming: Sky, Prime Video, Apple TV, Infinity, TimVision. Il film è disponibile anche in formato DVD.
La cerimonia di premiazione dei Nastri d'Argento 2025 si terrà lunedì 16 giugno al MAXXI di Roma, Museo nazionale delle arti del XXI secolo.