
Cinquant'anni del Consiglio Regionale, lo Sporting omaggia i consiglieri di Molfetta
Ferlicchia, presidente dell’Associazione consiglieri regionali, ricorda il lavoro svolto, nel 1970, dal primo presidente Finocchiaro
Molfetta - venerdì 6 marzo 2020
Beniamino Finocchiaro, Sandro Fiore, Domenico Bellifemmine, Lillino Di Gioia, Guglielmo Minervini, Francesco Visaggio, Antonio Camporeale. Sono tutti personaggi illustri della nostra città, in particolare della vita politica, tutti hanno segnato un periodo storico.
Sembrano non avere nulla in comune, vuoi per l'età anagrafica, vuoi per l'appartenenza politica, eppure sono i sette uomini che hanno rappresentato Molfetta alla Regione Puglia, nei suoi primi cinquant'anni di vita.
E' proprio a questi uomini lo Sporting Club di Molfetta, con il patrocinio dell'Associazione consiglieri regionali, ha voluto rendere omaggio; li ha ricordati attraverso le parole del presidente dell'Associazione, Luigi Ferlicchia, che ha conosciuto tutti i nostri concittadini, i quali a diverso titolo hanno seduto negli scranni del Palazzo della Regione, perché come lui stesso ha detto «seguo la Regione dal primo giorno in cui è nata, dal 1970, quando ventottenne feci la campagna elettorale per Enzo Sorice, il più giovane eletto alla Regione».
Ricorda che il compito di avviare la fase costituente e la redazione dallo statuto regionale vennero affidate a Beniamino Finocchiaro, primo presidente della Regione Puglia, instancabile il suo lavoro e «il suo imprimatur è ancora presente nelle carte della Regione Puglia, dello statuto regionale. Nonostante le modifiche effettuate nel corso di questi 50 anni».
Ferlicchia continua dicendo che da subito «Finocchiaro dette l'immagine di una Regione Puglia che non era uno strumento amministrativo, non doveva essere uno strumento di decentramento, ma uno strumento di legislazione, doveva essere uno strumento di autonomia rispetto allo Stato accentratore per dare ai pugliesi la possibilità di essere protagonisti di una nuova fase. Le Regioni sono state il superamento dello Stato accentratore ed hanno rappresentato un salto di qualità in cui si è inserito il cittadino nella vita dello Stato».
Poi per ognuno degli assessori e dei consiglieri regionali molfettesi ha ricordato aneddoti e ricordi personali, perché ognuno di loro ha dato il proprio contributo per la crescita della città e della Puglia.
Annalisa Altomare, in qualità di presidente dello Sporting Club, ci tiene a puntualizzare nel corso della serata che «chi sceglie l'impegno politico, sceglie di appartenere ad un popolo, al popolo che lo elegge, nell'accezione latina di "electus", superiore, per poter rendere il migliore servizio possibile alla comunità».
Il primo cittadino di Molfetta, Tommaso Minervini, plaude all'iniziativa perché permette di comprendere «la grande valenza delle istituzioni». E aggiunge: «le Regioni rappresentano un fattore importante per la democrazia del nostro Paese».
Sembrano non avere nulla in comune, vuoi per l'età anagrafica, vuoi per l'appartenenza politica, eppure sono i sette uomini che hanno rappresentato Molfetta alla Regione Puglia, nei suoi primi cinquant'anni di vita.
E' proprio a questi uomini lo Sporting Club di Molfetta, con il patrocinio dell'Associazione consiglieri regionali, ha voluto rendere omaggio; li ha ricordati attraverso le parole del presidente dell'Associazione, Luigi Ferlicchia, che ha conosciuto tutti i nostri concittadini, i quali a diverso titolo hanno seduto negli scranni del Palazzo della Regione, perché come lui stesso ha detto «seguo la Regione dal primo giorno in cui è nata, dal 1970, quando ventottenne feci la campagna elettorale per Enzo Sorice, il più giovane eletto alla Regione».
Ricorda che il compito di avviare la fase costituente e la redazione dallo statuto regionale vennero affidate a Beniamino Finocchiaro, primo presidente della Regione Puglia, instancabile il suo lavoro e «il suo imprimatur è ancora presente nelle carte della Regione Puglia, dello statuto regionale. Nonostante le modifiche effettuate nel corso di questi 50 anni».
Ferlicchia continua dicendo che da subito «Finocchiaro dette l'immagine di una Regione Puglia che non era uno strumento amministrativo, non doveva essere uno strumento di decentramento, ma uno strumento di legislazione, doveva essere uno strumento di autonomia rispetto allo Stato accentratore per dare ai pugliesi la possibilità di essere protagonisti di una nuova fase. Le Regioni sono state il superamento dello Stato accentratore ed hanno rappresentato un salto di qualità in cui si è inserito il cittadino nella vita dello Stato».
Poi per ognuno degli assessori e dei consiglieri regionali molfettesi ha ricordato aneddoti e ricordi personali, perché ognuno di loro ha dato il proprio contributo per la crescita della città e della Puglia.
Annalisa Altomare, in qualità di presidente dello Sporting Club, ci tiene a puntualizzare nel corso della serata che «chi sceglie l'impegno politico, sceglie di appartenere ad un popolo, al popolo che lo elegge, nell'accezione latina di "electus", superiore, per poter rendere il migliore servizio possibile alla comunità».
Il primo cittadino di Molfetta, Tommaso Minervini, plaude all'iniziativa perché permette di comprendere «la grande valenza delle istituzioni». E aggiunge: «le Regioni rappresentano un fattore importante per la democrazia del nostro Paese».