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Inizia un nuovo anno scolastico: il messaggio del Vescovo
Mons. Cornacchia: «La speranza non delude»
"Carissime ragazze e carissimi ragazzi,
all'inizio di questo nuovo anno scolastico desidero raggiungervi con un pensiero colmo di affetto e incoraggiamento. Vi scrivo come un padre che cammina accanto ai suoi figli, condividendo sogni, attese e domande.
Quello che si apre è un anno speciale, inserito nel cammino del Giubileo della Speranza, un'occasione preziosa per riscoprire la fiducia nel futuro e la forza che nasce dalla presenza viva di Gesù nel nostro cammino di vita. San Paolo ci ricorda: «La speranza non delude» (Rm 5,5). La speranza non è una parola vuota: è la certezza che Dio non ci lascia mai soli. È una forza che ci sostiene quando la fatica si fa sentire e ci incoraggia a rialzarci dopo ogni caduta. Anche quando sentiamo di aver fallito, quando ci sembra di essere in ritardo o di non essere all'altezza, Dio non ci volta mai le spalle.
Come ha detto Papa Leone XIV all'Angelus del 27 luglio 2025, Dio ci ascolta sempre quando lo preghiamo, anche se a volte risponde con tempi e modi difficili da capire. È perché agisce con una sapienza e una provvidenza più grandi, che vanno oltre la nostra comprensione. Perciò, anche nei momenti più bui, non smettiamo di pregare con fiducia: in Lui troveremo sempre luce e forza.
Anche la scuola è terra di speranza: un luogo dove si cresce, si impara a conoscersi, si coltivano i propri talenti. Tra i banchi, nelle aule, nei corridoi, ogni giorno è un'occasione per imparare, maturare, intrecciare amicizie, condividere esperienze e porre le basi per il proprio futuro. La scuola è soprattutto il luogo dell'incontro: con sé stessi, con gli altri, con il mondo. È lì che si comincia a costruire il domani. In questo cammino, la diversità non è un ostacolo, ma una ricchezza, e l'inclusione non è soltanto un dovere, ma una vera bellezza.
Essere inclusivi significa imparare lo stile di Gesù: saper guardare l'altro con amore, senza pregiudizi. È un esercizio quotidiano fatto di ascolto, cura, attenzione verso i più fragili. Ogni studente porta con sé una storia, un volto, una luce: non c'è ricchezza più grande della diversità. Nessuno deve sentirsi escluso. La scuola diventa più vera quando è capace di essere una casa per tutti.
Voglio dirvelo con forza: siete protagonisti. La scuola non va semplicemente frequentata, ma abitata con passione e responsabilità. Le vostre idee, i vostri sogni, la vostra creatività sono il cuore pulsante di questa comunità. Un pensiero grato va a tutta la comunità scolastica che, a vario titolo, contribuisce ogni giorno alla crescita armoniosa e integrale delle nuove generazioni: ai dirigenti, ai docenti, al personale amministrativo, ai collaboratori scolastici. E un ringraziamento speciale va a voi, genitori, primi educatori dei vostri figli, che siete chiamati a vivere in sinergia con la scuola il patto educativo, con spirito di fiducia e collaborazione. Il vostro impegno è fondamentale per accompagnare ogni alunno nel suo percorso di maturazione umana e spirituale.
A voi, ragazze e ragazzi, dico: abbiate il coraggio di sperare. Mettetevi in gioco, anche quando è difficile. Siate luce nei vostri ambienti, artigiani di speranza, con la voglia di imparare, con la generosità del cuore, con la fiducia di chi si affida a Dio. E quando il cammino si farà faticoso e vi sembrerà di non farcela, ricordate queste parole: "Coloro che sperano nel Signore mettono ali come aquile" (Is 40,31).
"Io sono con voi tutti i giorni" (Mt 28,20). Dio cammina con voi. E anch'io vi accompagno con la mia preghiera e la mia benedizione. La Chiesa crede in voi. Io credo in voi.
Con affetto e amicizia,
✠ don Mimmo, Vescovo