
Cronaca
Incidente mortale a Molfetta, morto 16enne. Indagato l'automobilista
L'auto, una Peugeot 206, era guidata da un 19enne che si è fermato a prestare soccorso: non si esclude la manovra azzardata
Molfetta - sabato 1 febbraio 2025
19.53
È indagato con l'ipotesi di reato di omicidio stradale il 19enne neopatentato rimasto coinvolto nell'incidente stradale avvenuto nella serata di ieri a Molfetta nel sottopasso di via Terlizzi, all'incrocio con via Boccardi, in cui è deceduto Davide Farinola di 16 anni mentre un suo coetaneo è ferito ed è ricoverato al Policlinico.
L'iscrizione nel registro degli indagati è «un atto dovuto» nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani per fare chiarezza sulla dinamica dello scontro. Secondo quanto emerso, la vittima era sullo scooter, una Honda SH 125, con l'amico quando, proveniente dal sottopasso, ha impattato con una Peugeot 206 guidata dal 19enne: la vettura, proveniente sempre dalla stessa direzione, era ferma al centro della strada per iniziare la svolta a sinistra verso via Boccardi.
Il 16enne, soccorso dal 118, è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale, al Policlinico di Bari. Il ragazzo rimasto ferito, invece, non è in pericolo di vita: ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dello stesso nosocomio ha riportato dei traumi alla milza e alle costole. In base a quanto emergerà dai rilievi, la Procura potrebbe disporre l'autopsia. Il 16enne non ha mai conosciuto il suo papà, Luigi, una delle 5 vittime dell'incidente avvenuto nella ditta Truck Center di Molfetta nel 2008.
L'uomo, con altri 4 colleghi, fu ucciso dalle esalazioni di acido solfidrico sprigionate durante il lavaggio di una cisterna per il trasporto di zolfo liquido. Nel tragico incidente morirono Guglielmo Mangano, di 44, Michele Tasca, di 19, e Biagio Sciancalepore, di 24, i quali nel tentativo di salvarsi, furono uccisi dalle esalazioni.
L'iscrizione nel registro degli indagati è «un atto dovuto» nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani per fare chiarezza sulla dinamica dello scontro. Secondo quanto emerso, la vittima era sullo scooter, una Honda SH 125, con l'amico quando, proveniente dal sottopasso, ha impattato con una Peugeot 206 guidata dal 19enne: la vettura, proveniente sempre dalla stessa direzione, era ferma al centro della strada per iniziare la svolta a sinistra verso via Boccardi.
Il 16enne, soccorso dal 118, è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale, al Policlinico di Bari. Il ragazzo rimasto ferito, invece, non è in pericolo di vita: ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dello stesso nosocomio ha riportato dei traumi alla milza e alle costole. In base a quanto emergerà dai rilievi, la Procura potrebbe disporre l'autopsia. Il 16enne non ha mai conosciuto il suo papà, Luigi, una delle 5 vittime dell'incidente avvenuto nella ditta Truck Center di Molfetta nel 2008.
L'uomo, con altri 4 colleghi, fu ucciso dalle esalazioni di acido solfidrico sprigionate durante il lavaggio di una cisterna per il trasporto di zolfo liquido. Nel tragico incidente morirono Guglielmo Mangano, di 44, Michele Tasca, di 19, e Biagio Sciancalepore, di 24, i quali nel tentativo di salvarsi, furono uccisi dalle esalazioni.