
Cultura, Eventi e Spettacolo
Il teatro greco rivive a Molfetta grazie al Liceo Classico "Da Vinci"
Applausi a scena aperta per la rappresentazione de "Le Eumenidi"
Molfetta - sabato 24 maggio 2025
8.44
Danza, canto, immagine e costume teatrale si fondono in un'unica serata nella quale la comunità del liceo classico si riunisce per raccogliere i frutti dell'impegno di giovani talenti che, sulle spalle dei giganti, mantengono viva la tradizione e la saggezza della parola antica.
Protagonista indiscusso della serata è stato il teatro greco che, a distanza di secoli, riesce ancora a far riflettere ed a smuovere le coscienze, maestro imperituro. La manifestazione è stata il punto di arrivo di un lungo laboratorio di drammaturgia greca e teatro classico, frutto della perfetta sincronia tra i docenti, i discenti e tutti coloro che compongono la comunità del "Da Vinci" di Molfetta.
Quella che è stata portata in scena è la tragedia de "Le Eumenidi" (terzo capitolo della trilogia drammaturgica dell'Orestea), che si concentra sull'ira nefasta delle Erinni, dee venerande ed ostili, che vanno a caccia di Oreste (in cerca di vendetta), da loro perseguitato in quanto colpevole del matricidio di Clitemnestra. Altro snodo fondamentale della tragedia è l'eziologia mitica dell'Areopago, il primo tribunale della storia, voluto da Atena per giudicare Oreste e porre fine alla discordia in atto.
Quello che, dunque, è stato raccontato dai nostri classicisti, è il primo processo giudiziario della storia, che si risolve con l'assoluzione dell'accusato, difeso dallo stesso Apollo. In chiusura, la dea Atena sancisce e benedice il tribunale, quale garante di giustizia per i posteri, promettendo un santuario alle Erinni che, accettando il proscioglimento di Oreste, diventano Eumenidi (ovvero dee garanti di giustizia).
Un vero e proprio fiore all'occhiello della città, l'impegno teatrale profuso dal liceo classico, decisamente rassomigliante agli spettacoli teatrali che si tengono annualmente in Sicilia.
Di seguito, il commento della prof.ssa Salvemini Maddalena, docente di storia e filosofia, tra le menti coinvolte nella realizzazione del progetto: "Le EUMENIDI sono state un percorso di formazione, acquisizione di competenze e apprendimento dal vivo dei temi della giustizia e del diritto. 40 alunne e alunni delle classi terze e quarte del Liceo Classico si sono messi in gioco, superando le loro timidezze, conoscendosi oltre i gruppi classe, sostenendosi a vicenda, anche divertendosi. I classici studiati nelle ore di lezione, sono diventati gesti, parole, espressione cui dare vita, da fare propri, e in questo sono sembrati attuali come non mai".
Al fianco della professoressa Salvemini, la strenua ed instancabile dedizione di Eleonora Sciancalepore, Emilia de Ceglia ed Emmanuele Colonna, docenti del liceo classico e storici promotori delle innumerevoli attività didattiche e sociali nelle quali la comunità del "Da Vinci" è da sempre impegnata, supportati dalla collaborazione della docente Antonietta Cozzoli e dalla passione di ragazzi, che già promettono futuro.
Ad Maiora semper, Liceo Classico.
A conclusione, alcuni scatti che raccontano dedizione ed impegno.
Protagonista indiscusso della serata è stato il teatro greco che, a distanza di secoli, riesce ancora a far riflettere ed a smuovere le coscienze, maestro imperituro. La manifestazione è stata il punto di arrivo di un lungo laboratorio di drammaturgia greca e teatro classico, frutto della perfetta sincronia tra i docenti, i discenti e tutti coloro che compongono la comunità del "Da Vinci" di Molfetta.
Quella che è stata portata in scena è la tragedia de "Le Eumenidi" (terzo capitolo della trilogia drammaturgica dell'Orestea), che si concentra sull'ira nefasta delle Erinni, dee venerande ed ostili, che vanno a caccia di Oreste (in cerca di vendetta), da loro perseguitato in quanto colpevole del matricidio di Clitemnestra. Altro snodo fondamentale della tragedia è l'eziologia mitica dell'Areopago, il primo tribunale della storia, voluto da Atena per giudicare Oreste e porre fine alla discordia in atto.
Quello che, dunque, è stato raccontato dai nostri classicisti, è il primo processo giudiziario della storia, che si risolve con l'assoluzione dell'accusato, difeso dallo stesso Apollo. In chiusura, la dea Atena sancisce e benedice il tribunale, quale garante di giustizia per i posteri, promettendo un santuario alle Erinni che, accettando il proscioglimento di Oreste, diventano Eumenidi (ovvero dee garanti di giustizia).
Un vero e proprio fiore all'occhiello della città, l'impegno teatrale profuso dal liceo classico, decisamente rassomigliante agli spettacoli teatrali che si tengono annualmente in Sicilia.
Di seguito, il commento della prof.ssa Salvemini Maddalena, docente di storia e filosofia, tra le menti coinvolte nella realizzazione del progetto: "Le EUMENIDI sono state un percorso di formazione, acquisizione di competenze e apprendimento dal vivo dei temi della giustizia e del diritto. 40 alunne e alunni delle classi terze e quarte del Liceo Classico si sono messi in gioco, superando le loro timidezze, conoscendosi oltre i gruppi classe, sostenendosi a vicenda, anche divertendosi. I classici studiati nelle ore di lezione, sono diventati gesti, parole, espressione cui dare vita, da fare propri, e in questo sono sembrati attuali come non mai".
Al fianco della professoressa Salvemini, la strenua ed instancabile dedizione di Eleonora Sciancalepore, Emilia de Ceglia ed Emmanuele Colonna, docenti del liceo classico e storici promotori delle innumerevoli attività didattiche e sociali nelle quali la comunità del "Da Vinci" è da sempre impegnata, supportati dalla collaborazione della docente Antonietta Cozzoli e dalla passione di ragazzi, che già promettono futuro.
Ad Maiora semper, Liceo Classico.
A conclusione, alcuni scatti che raccontano dedizione ed impegno.