
Politica
Il consigliere di opposizione Lanza: «Molfetta nel caos istituzionale»
Le sue riflessioni: «La città è del tutto bloccata. Troppe domande senza risposte»
Molfetta - giovedì 15 maggio 2025
18.24
Nell'acceso dibattito politico successivo all'infuocato Consiglio comunale di ieri, si inserisce anche il consigliere di opposizione Girolamo Lanza che ha espresso alcune riflessioni in merito al difficile momento in città:
"Ieri, nell'aula consiliare del Comune di Molfetta, si è consumata una delle pagine più buie della nostra storia politica recente. Il consiglio comunale si è trasformato in uno scenario surreale – condito da offese e parole fuori luogo rivolte a un consigliere di minoranza – in cui è stato impossibile esercitare appieno il mandato politico. La gravità della situazione non può più essere taciuta: accanto al sindaco, anche tre dirigenti apicali del Comune risultano attualmente coinvolti in procedimenti giudiziari, con accuse gravi e in attesa di giudizio. Questa circostanza mina alla radice la legittimità e l'operatività dell'intera macchina amministrativa".
"Nel frattempo, la città è bloccata. La gestione ordinaria è paralizzata. I cittadini assistono a una continua sequenza di incertezze, rinvii e scelte opache. Il tutto mentre cresce la pressione sociale su temi strategici quali la mobilità urbana, l'edilizia scolastica, la sicurezza pubblica e la manutenzione del territorio. Durante la seduta odierna, per tutta l'opposizione, il consigliere Pietro Mastropasqua ha evidenziato il nostro disagio e l'inopportunità di proseguire con questo consiglio comunale, alla luce dei noti fatti giudiziari. Inoltre, sempre a nome dell'opposizione, ha sottolineato le criticità del bilancio in approvazione, con particolare riferimento alla recente pronuncia della Corte dei Conti sui conti del Comune".
"Alcune criticità contabili sono emerse anche dal lavoro dell'Organo di revisione, che ha rilevato un'anomalia nei rapporti tra il Comune di Molfetta e il Consorzio ASI di Bari: il Consorzio segnala un credito di 1,7 milioni di euro nei confronti del Comune, ma il bilancio dell'Ente non riporta il debito corrispondente. È un segnale allarmante di disallineamento contabile, che rischia di compromettere la fiducia nei numeri presentati alla cittadinanza. Non è questa la politica che mi rappresenta. Non è questa la politica che merita la nostra comunità".
"Oggi, nonostante le difficoltà, è stato raggiunto un risultato positivo: si è registrato un reinvestimento di 7,5 milioni di euro grazie all'impegno congiunto tra Regione Puglia e Comune di Molfetta. Ma questo non basta a compensare il collasso istituzionale in corso, né a giustificare il silenzio e le omissioni della maggioranza consiliare. Il ruolo di noi consiglieri di opposizione è chiaro: vigilare, denunciare, proporre. Ma oggi, con rammarico, sono costretto ad affermare che a Molfetta la democrazia è sospesa".
"Ieri, nell'aula consiliare del Comune di Molfetta, si è consumata una delle pagine più buie della nostra storia politica recente. Il consiglio comunale si è trasformato in uno scenario surreale – condito da offese e parole fuori luogo rivolte a un consigliere di minoranza – in cui è stato impossibile esercitare appieno il mandato politico. La gravità della situazione non può più essere taciuta: accanto al sindaco, anche tre dirigenti apicali del Comune risultano attualmente coinvolti in procedimenti giudiziari, con accuse gravi e in attesa di giudizio. Questa circostanza mina alla radice la legittimità e l'operatività dell'intera macchina amministrativa".
"Nel frattempo, la città è bloccata. La gestione ordinaria è paralizzata. I cittadini assistono a una continua sequenza di incertezze, rinvii e scelte opache. Il tutto mentre cresce la pressione sociale su temi strategici quali la mobilità urbana, l'edilizia scolastica, la sicurezza pubblica e la manutenzione del territorio. Durante la seduta odierna, per tutta l'opposizione, il consigliere Pietro Mastropasqua ha evidenziato il nostro disagio e l'inopportunità di proseguire con questo consiglio comunale, alla luce dei noti fatti giudiziari. Inoltre, sempre a nome dell'opposizione, ha sottolineato le criticità del bilancio in approvazione, con particolare riferimento alla recente pronuncia della Corte dei Conti sui conti del Comune".
"Alcune criticità contabili sono emerse anche dal lavoro dell'Organo di revisione, che ha rilevato un'anomalia nei rapporti tra il Comune di Molfetta e il Consorzio ASI di Bari: il Consorzio segnala un credito di 1,7 milioni di euro nei confronti del Comune, ma il bilancio dell'Ente non riporta il debito corrispondente. È un segnale allarmante di disallineamento contabile, che rischia di compromettere la fiducia nei numeri presentati alla cittadinanza. Non è questa la politica che mi rappresenta. Non è questa la politica che merita la nostra comunità".
"Oggi, nonostante le difficoltà, è stato raggiunto un risultato positivo: si è registrato un reinvestimento di 7,5 milioni di euro grazie all'impegno congiunto tra Regione Puglia e Comune di Molfetta. Ma questo non basta a compensare il collasso istituzionale in corso, né a giustificare il silenzio e le omissioni della maggioranza consiliare. Il ruolo di noi consiglieri di opposizione è chiaro: vigilare, denunciare, proporre. Ma oggi, con rammarico, sono costretto ad affermare che a Molfetta la democrazia è sospesa".