Il centrosinistra di Molfetta: «Si ricordi il popolo palestinese anche durante la festa patronale»

Il 25 luglio la comunità di Molfetta ha dato prova di unità e coraggio civile. Oltre un migliaio di persone hanno scelto di non restare indifferenti di fronte al dramma palestinese, raccogliendo l'eredità di don Tonino Bello e facendo risuonare in piazza un grido di pace e giustizia. In continuità con quella mobilitazione, Alleanza Verdi Sinistra, L'Alternativa, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista e Rinascere lanciano oggi un appello affinché anche la festa della Madonna dei Martiri diventi occasione di solidarietà concreta e simbolica verso un popolo fratello. A seguire, la nota:

"Il 25 luglio Molfetta ha dimostrato di non aver dimenticato gli insegnamenti di don Tonino, più di mille persone provenienti sia dal mondo cattolico che dal mondo laico hanno risposto all'appello del Coordinamento Molfetta per la Palestina e sono scese in piazza contro il genocidio del popolo palestinese. Un corteo meraviglioso fatto di associazioni, movimenti, partiti e tanti singoli cittadini con la colpevole assenza delle istituzioni cittadine.

Quel grido di dolore per un popolo vittima di uno sterminio pianificato deve continuare a levarsi forte dalla nostra città per questo motivo chiediamo al quel che rimane di questa amministrazione cittadina, al comitato feste patronali e al vescovo di Molfetta che il 25 luglio era in piazza, di far marciare durante la processione della Madonna dei Martiri, la bandiera palestinese e quella della pace al fianco del gonfalone della città. Questo gesto non cambierà certo le sorti del popolo palestinese ma si tratta di un gesto simbolico per un popolo fratello che con noi condivide anche il tanto amato mare.

La festa della Madonna dei Martiri, la festa della nostra comunità nella quale il mare e i marinai sono protagonisti insieme alla nostra patrona, rappresentano da sempre il cuore e lo spirito più profondo della nostra comunità e riteniamo che proprio per questo motivo, visto anche il successo del corteo del 24 luglio, la causa del popolo palestinese debba essere rappresentata in quei giorni con un atto simbolico. Chiediamo questo considerando anche che in quei giorni dovrebbero arrivare a Gaza più di 50 navi della Global Sumud Flottilla che tenterà di forzare il blocco israeliano delle coste per portare aiuti umanitari alla popolazione che muore letteralmente di fame.

Di fronte all'incapacità e complicità dei governi è necessario che dal basso arrivi la spinta per fermare il genocidio del popolo palestinese".