
Chiesa locale
I "Cinque Misteri" di nuovo in processione per le strade di Molfetta
Dal 2019 le statue lignee non erano portate in città. Grande affluenza all'"uscita" notturna
Molfetta - venerdì 15 aprile 2022
5.46
L'ultima volta era stata nel 2019: nessuno avrebbe immaginato che per i due anni successivi tra la notte del Giovedì Santo e la mattina del Venerdì Santo il "ti-tè" non avrebbe risuonato per le strade di Molfetta, aprendo la processione dei "Cinque Misteri".
Le statue lignee, nella loro suggestiva espressività e magnificenza artistica, sono tornate a essere portate a spalla dai confratelli, lungo il tragitto classico che dalla Chiesetta di Santo Stefano attraversa la città vecchia e il borgo e sale verso quelle che un tempo erano le nuove zone di espansione della città come l'area di Piazza Paradiso e Piazza Immacolata, per poi scendere su Corso Margherita di Savoia, attraversare Piazza Garibaldi e tornare nuovamente in Chiesa attorno alle ore 13:00.
Come da tradizione, alle ore 03.15 la Croce ha fatto capolino dal piccolo portone d'ingresso della Chiesa di Santo Stefano. A seguire, attorno alle ore 03.30 i simulacri di Gesù all'orto degli ulivi, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù al Calvario e infine alle 4:00 in punto Gesù morto.
La suggestione di un rito antichissimo, svoltosi davanti a una folla di gente.
Tra il buio e le luci delle candele dei confratelli e della luna uno spettacolo unico che unisce fede e folklore, tradizione e sentirsi comunità di una città intera.
Le statue lignee, nella loro suggestiva espressività e magnificenza artistica, sono tornate a essere portate a spalla dai confratelli, lungo il tragitto classico che dalla Chiesetta di Santo Stefano attraversa la città vecchia e il borgo e sale verso quelle che un tempo erano le nuove zone di espansione della città come l'area di Piazza Paradiso e Piazza Immacolata, per poi scendere su Corso Margherita di Savoia, attraversare Piazza Garibaldi e tornare nuovamente in Chiesa attorno alle ore 13:00.
Come da tradizione, alle ore 03.15 la Croce ha fatto capolino dal piccolo portone d'ingresso della Chiesa di Santo Stefano. A seguire, attorno alle ore 03.30 i simulacri di Gesù all'orto degli ulivi, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù al Calvario e infine alle 4:00 in punto Gesù morto.
La suggestione di un rito antichissimo, svoltosi davanti a una folla di gente.
Tra il buio e le luci delle candele dei confratelli e della luna uno spettacolo unico che unisce fede e folklore, tradizione e sentirsi comunità di una città intera.