
Gli alunni della scuola "Giaquinto" puliscono la spiaggia del Lungomare di Molfetta
Portati via i rifiuti tra l'approvazione dei passanti
Molfetta - martedì 9 aprile 2019
9.38
La plastica, uno dei peggiori nemici del mare e delle specie marine, viene trovata sempre più spesso anche nel pesce e nei molluschi che consumiamo. Degli ultimi giorni la notizia che una femmina di capodoglio si è spiaggiata a Porto Cervo, in Sardegna, con la pancia piena di 22 chili di plastica, con in grembo un feto in avanzato stato di decomposizione !
La notizia ha commosso gli alunni della scuola secondaria di primo grado " Giaquinto " e li ha ulteriormente avvicinati alla tematica ambientale a cui la scuola cerca da tempo di sensibilizzarli. "Ma noi cosa possiamo fare?" hanno chiesto…..e in pochi giorni si sono organizzati, in 20, con l' aiuto di due docenti, per dare il loro piccolo contributo alla salvezza del nostro mare.
Il 2 aprile, assecondati dalla bella giornata, il gruppo si è avviato a piedi, accompagnato da una pattuglia della Polizia Municipale, e ha raggiunto la spiaggia cittadina situata all'altezza del palazzo che ospita gli uffici INPS. Qui i ragazzi, muniti di stivali, mascherine e guanti, con entusiasmo si sono adoperati a rimuovere i rifiuti che deturpavano il paesaggio suscitando la curiosità e l' approvazione dei passanti. E' stato questo un approccio di tipo laboratoriale, operativo, riflessivo, motivante che favorisce il cosiddetto "apprendimento significativo". Nella consapevolezza che ognuno di noi nel suo piccolo può dare un contributo alla salvaguardia dell' ambiente, non dimenticheranno facilmente questa esperienza che non solo li ha divertiti ma li ha anche resi protagonisti attivi.
Si pensi all'importanza di questa percezione del territorio e dell' ambiente non solo per gli alunni ma per l' intera comunità cittadina e scolastica, se ogni scuola o ogni cittadino dedicasse una sola ora alla pulizia di un pezzetto di spiaggia. La scuola, una delle istituzioni più diffuse capillarmente sul territorio, diverrebbe cosi un formidabile strumento di conoscenza, di denuncia e di salvaguardia.
Per gli alunni della "Giaquinto" è stato un passo importante nella direzione di quella cittadinanza attiva che la scuola più di ogni altra istituzione civile è chiamata a promuovere.
La notizia ha commosso gli alunni della scuola secondaria di primo grado " Giaquinto " e li ha ulteriormente avvicinati alla tematica ambientale a cui la scuola cerca da tempo di sensibilizzarli. "Ma noi cosa possiamo fare?" hanno chiesto…..e in pochi giorni si sono organizzati, in 20, con l' aiuto di due docenti, per dare il loro piccolo contributo alla salvezza del nostro mare.
Il 2 aprile, assecondati dalla bella giornata, il gruppo si è avviato a piedi, accompagnato da una pattuglia della Polizia Municipale, e ha raggiunto la spiaggia cittadina situata all'altezza del palazzo che ospita gli uffici INPS. Qui i ragazzi, muniti di stivali, mascherine e guanti, con entusiasmo si sono adoperati a rimuovere i rifiuti che deturpavano il paesaggio suscitando la curiosità e l' approvazione dei passanti. E' stato questo un approccio di tipo laboratoriale, operativo, riflessivo, motivante che favorisce il cosiddetto "apprendimento significativo". Nella consapevolezza che ognuno di noi nel suo piccolo può dare un contributo alla salvaguardia dell' ambiente, non dimenticheranno facilmente questa esperienza che non solo li ha divertiti ma li ha anche resi protagonisti attivi.
Si pensi all'importanza di questa percezione del territorio e dell' ambiente non solo per gli alunni ma per l' intera comunità cittadina e scolastica, se ogni scuola o ogni cittadino dedicasse una sola ora alla pulizia di un pezzetto di spiaggia. La scuola, una delle istituzioni più diffuse capillarmente sul territorio, diverrebbe cosi un formidabile strumento di conoscenza, di denuncia e di salvaguardia.
Per gli alunni della "Giaquinto" è stato un passo importante nella direzione di quella cittadinanza attiva che la scuola più di ogni altra istituzione civile è chiamata a promuovere.