Cronaca
Furto in Cattedrale: rubato il salvadanaio con le offerte per la Palestina
Spariti tutti i soldi destinati alle famiglie cristiane in Oriente. L'episodio denunciato ai Carabinieri
Molfetta - venerdì 8 marzo 2024
8.55
Rubato in Cattedrale, a Molfetta, il salvadanaio con le offerte per le famiglie cristiane in Palestina. C'è sconcerto e indignazione in città per quanto scoperto nella mattinata di mercoledì scorso, ovvero per il furto perpetrato all'interno del principale luogo di culto cattolico cittadino. Un episodio su cui indagano i Carabinieri.
Il raid, avvenuto in un arco temporale non ancora definito, è stato scoperto mercoledì mattina: secondo i primi accertamenti, un uomo e una donna, fuggiti su una Toyota Yaris, si sono avventurati nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, in corso Dante, per asportare i soldi destinati alle famiglie cristiane in Palestina, area al centro dello storico conflitto tra arabi e israeliani e del dibattito politico mondiale. E tutto questo per un colpo dal bottino, al momento, non ancora quantificato.
Ovviamente il gesto ha suscitato il forte disappunto all'interno della comunità molfettese - molto amareggiati i fedeli non appena la notizia si è diffusa -, mentre il parroco don Pasquale Rubini si è limitato a dire che «quanto accaduto si commenta da solo». Dell'episodio sono stati informati i Carabinieri (la denuncia è stata formalizzata mercoledì ai militari della Stazione cittadina), adesso al lavoro per cercare di ricostruire il vile gesto e per tentare di individuare gli autori del furto.
Al vaglio degli investigatori - da un primo sopralluogo è apparso evidente che chi ha agito cercasse solo contanti -, oltre alle testimonianze di eventuali testimoni oculari, anche l'analisi delle telecamere di videosorveglianza. Questo furto colpisce non solo le famiglie cristiane palestinesi, ma tutta la comunità parrocchiale.
Il raid, avvenuto in un arco temporale non ancora definito, è stato scoperto mercoledì mattina: secondo i primi accertamenti, un uomo e una donna, fuggiti su una Toyota Yaris, si sono avventurati nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, in corso Dante, per asportare i soldi destinati alle famiglie cristiane in Palestina, area al centro dello storico conflitto tra arabi e israeliani e del dibattito politico mondiale. E tutto questo per un colpo dal bottino, al momento, non ancora quantificato.
Ovviamente il gesto ha suscitato il forte disappunto all'interno della comunità molfettese - molto amareggiati i fedeli non appena la notizia si è diffusa -, mentre il parroco don Pasquale Rubini si è limitato a dire che «quanto accaduto si commenta da solo». Dell'episodio sono stati informati i Carabinieri (la denuncia è stata formalizzata mercoledì ai militari della Stazione cittadina), adesso al lavoro per cercare di ricostruire il vile gesto e per tentare di individuare gli autori del furto.
Al vaglio degli investigatori - da un primo sopralluogo è apparso evidente che chi ha agito cercasse solo contanti -, oltre alle testimonianze di eventuali testimoni oculari, anche l'analisi delle telecamere di videosorveglianza. Questo furto colpisce non solo le famiglie cristiane palestinesi, ma tutta la comunità parrocchiale.