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Auguri don Tonino Bello, oggi più che mai un faro per la fede
Il pastore salentino oggi avrebbe compiuto 86 anni
Molfetta - giovedì 18 marzo 2021
13.02
Nato ad Alessano il 18 marzo 1935, oggi don Tonino Bello avrebbe compiuto 86 anni. Ci piace pensare che anche lui stia festeggiando il suo compleanno, con altri "amici", che senta ancora oggi il nostro affetto immutato. Forse non ci saranno torte, ma sicuramente non farà mancare ai suoi "amici" il suo dolce sorriso.
Solo il suo nome evoca in ogni cittadino di Molfetta e della Diocesi, ricordi, sensazioni e un amore infinito per il suo Vescovo straordinario, inteso nell'accezione di fuori dall'ordinario, fuori dagli schemi canonici a cui eravamo abituati sino a quel momento. Sempre tra la gente. Stupiva sempre tutti nel presentarsi all'improvviso in una manifestazione, piuttosto che ospitare nell'Episcopio gente sfrattata, nell'incontrarlo per strada a parlare con la gente. La sua gente che continua ad amarlo immensamente.
Le sue battaglie senza armi in nome della Pace sono epiche, hanno fatto più rumore delle bombe che in quel momento stavano scagliando su Sarajevo. I suoi scritti, le sue parole a distanza di anni sono ancora attuali, racchiudono tutto il suo essere, la sua voglia di essere ultimo tra gli ultimi, di incarnare, come ha fatto sino al suo ultimo giorno di vita, quella Chiesa del grembiule a cui auspicava.
I giovani sono stati la sua forza sino alla fine, quei giovani che hanno cantato per lui proprio il giorno del suo compleanno 28 anni fa. Tanti di quei semi che lui ha gettato sono germogliati, sono diventati dei fiori, degli esempi da seguire in vari campi lavorativi e non solo. Resta indiscutibile che sui nostri territori, nelle nostre città il nome di don Tonino sia ancora punto di riferimento, un faro, per molti, per tanti.
Talvolta tradurre in parole quello che don Tonino rappresenta per le nostre comunità è difficile, è indiscutibile che per noi era già Santo il suo dies natalis di 28 anni fa. Ci piacerebbe pensare che i nostri auguri siano giunti calorosi e festosi, comunque e dovunque.
Solo il suo nome evoca in ogni cittadino di Molfetta e della Diocesi, ricordi, sensazioni e un amore infinito per il suo Vescovo straordinario, inteso nell'accezione di fuori dall'ordinario, fuori dagli schemi canonici a cui eravamo abituati sino a quel momento. Sempre tra la gente. Stupiva sempre tutti nel presentarsi all'improvviso in una manifestazione, piuttosto che ospitare nell'Episcopio gente sfrattata, nell'incontrarlo per strada a parlare con la gente. La sua gente che continua ad amarlo immensamente.
Le sue battaglie senza armi in nome della Pace sono epiche, hanno fatto più rumore delle bombe che in quel momento stavano scagliando su Sarajevo. I suoi scritti, le sue parole a distanza di anni sono ancora attuali, racchiudono tutto il suo essere, la sua voglia di essere ultimo tra gli ultimi, di incarnare, come ha fatto sino al suo ultimo giorno di vita, quella Chiesa del grembiule a cui auspicava.
I giovani sono stati la sua forza sino alla fine, quei giovani che hanno cantato per lui proprio il giorno del suo compleanno 28 anni fa. Tanti di quei semi che lui ha gettato sono germogliati, sono diventati dei fiori, degli esempi da seguire in vari campi lavorativi e non solo. Resta indiscutibile che sui nostri territori, nelle nostre città il nome di don Tonino sia ancora punto di riferimento, un faro, per molti, per tanti.
Talvolta tradurre in parole quello che don Tonino rappresenta per le nostre comunità è difficile, è indiscutibile che per noi era già Santo il suo dies natalis di 28 anni fa. Ci piacerebbe pensare che i nostri auguri siano giunti calorosi e festosi, comunque e dovunque.