Daniel e Fernanda
Daniel e Fernanda

Daniel e Fernanda, da Buenos Aires a Molfetta per ricercare le proprie radici

Lavorano a un progetto che mira a raccontare il forte legame tra il Sud America e la Puglia

L'emigrazione in Argentina ha avuto un ruolo centrale nella storia italiana, in particolare nel Sud, tra il 1900 e il 1930, anche a causa degli effetti della Prima Guerra Mondiale. Grazie alle politiche migratorie favorevoli, l'Argentina ha accolto numerosi italiani, tra cui molti pugliesi, che si sono stabiliti soprattutto nell'area di Buenos Aires.

Un esempio di questo legame è Fernanda Ciccolella, che vive a Buenos Aires, nel quartiere de "La Boca". Membro dell'UMA Union Molfettesi d'Argentina e iscritta nell'elenco dei Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia, Fernanda è arrivata da poco a Molfetta insieme a Daniel Forster per lavorare su un progetto volto a raccontare il profondo legame tra il Sud America e la Puglia. Il progetto mette in luce la devozione per la Madonna dei Martiri e l'interesse dei giovani argentini nel conoscere la terra di origine dei loro nonni.

Il "turismo delle origini" è un fenomeno in espansione, che coinvolge un numero crescente di persone desiderose di riscoprire le proprie radici. In Puglia, le associazioni di pugliesi all'estero svolgono un ruolo cruciale nel promuovere questo tipo di turismo, stimolando le giovani generazioni a riscoprire i luoghi di provenienza dei loro antenati.

Queste storie di migrazione e integrazione sono ancora vive, come dimostrato dalle testimonianze raccolte a Molfetta, dove il legame con la terra degli antenati è ancora forte. Una domenica mattina a Molfetta ha reso bene l'atmosfera di questo legame. Roberto Pansini, presidente dell'Associazione Oll Muvi, ha incontrato Fernanda e Daniel in una giornata di dicembre, dove il sole e un buon caffè italiano hanno riscaldato l'ambiente. Il porto di Molfetta e i suoi pescherecci facevano da sfondo all'incontro.

Seduti sotto le imponenti torri del Duomo, simbolo della città, con lo sguardo rivolto verso la Basilica della Madonna dei Martiri, si percepisce chiaramente la connessione con la terra d'origine. È evidente la voglia degli emigrati di condividere e cercare le proprie radici a Molfetta, con tante idee e progetti che potrebbero essere sviluppati insieme in futuro.
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