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Da Sidney a Molfetta nel segno di don Tonino Bello: la storia di Rose e Thomas
I due australiani hanno incontrato il vescovo Cornacchia
Molfetta - lunedì 21 ottobre 2019
Una storia lunga circa cinquant'anni e che solo ora ha trovato la cosiddetta "chiusura del cerchio". Rose Paloscia e suo marito Thomas Sallustio sono sue australiani di Sidney e sono stati a Molfetta nei giorni scorsi, per tornare a visitare la terra d'origine dei loro genitori. Pur essendo nati in Australia, l'amore dei rispettivi genitori per la loro città nativa ha influenzato la loro vita e mancavano da circa mezzo secolo in quel luogo che così spesso veniva evocato dei racconti in famiglia e nei ricordi dei loro parenti.
Trentaquattro anni fa, nel lontano 1985, i genitori di Rose Paloscia incontrarono don Tonino Bello in episcopio, dopo che nel 1982 don Tonino era stato proprio in Australia per incontrare la già folta comunità dei molfettesi presenti nella grande isola dell'Oceania. Il presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Angela Amato, racconta così il ritorno di Rose a Molfetta con suo marito: «Dopo tanto tempo Rose e Thomas volevano rivedere la città e per questo hanno scelto di trascorrere qui una settimana. A noi ha fatto molto piacere vedere i ricordi che lei ci ha portato del viaggio fatto da don Tonino nella loro terra e di quello di sua madre quando l'ha incontrato a Molfetta nella sua cappella privata. Ci hanno lasciato fotografie, ritagli di giornale e lettere che raccontano questi due viaggi».
A sorpresa, quando i due australiani si sono recati nell'episcopio molfettese, hanno incontrato il vescovo della Diocesi Mons. Domenico Cornacchia e con lui hanno visitato la stanza che ospitava lo stesso don Tonino. «Per loro è stata una grande emozione perché è stato come fare un viaggio a ritroso nel passato della loro famiglia - spiega Angela Amato - e poi si sono recati all'ufficio anagrafe del Comune per cercare informazioni su altri loro antenati legati a Molfetta». Prima di lasciare la città, Rose e Thomas hanno promesso che porteranno nel cuore questa esperienza e che presto faranno ritorno a Molfetta per vivere ancora una volta l'avvicinamento a quel passato che non si può dimenticare.
Trentaquattro anni fa, nel lontano 1985, i genitori di Rose Paloscia incontrarono don Tonino Bello in episcopio, dopo che nel 1982 don Tonino era stato proprio in Australia per incontrare la già folta comunità dei molfettesi presenti nella grande isola dell'Oceania. Il presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Angela Amato, racconta così il ritorno di Rose a Molfetta con suo marito: «Dopo tanto tempo Rose e Thomas volevano rivedere la città e per questo hanno scelto di trascorrere qui una settimana. A noi ha fatto molto piacere vedere i ricordi che lei ci ha portato del viaggio fatto da don Tonino nella loro terra e di quello di sua madre quando l'ha incontrato a Molfetta nella sua cappella privata. Ci hanno lasciato fotografie, ritagli di giornale e lettere che raccontano questi due viaggi».
A sorpresa, quando i due australiani si sono recati nell'episcopio molfettese, hanno incontrato il vescovo della Diocesi Mons. Domenico Cornacchia e con lui hanno visitato la stanza che ospitava lo stesso don Tonino. «Per loro è stata una grande emozione perché è stato come fare un viaggio a ritroso nel passato della loro famiglia - spiega Angela Amato - e poi si sono recati all'ufficio anagrafe del Comune per cercare informazioni su altri loro antenati legati a Molfetta». Prima di lasciare la città, Rose e Thomas hanno promesso che porteranno nel cuore questa esperienza e che presto faranno ritorno a Molfetta per vivere ancora una volta l'avvicinamento a quel passato che non si può dimenticare.